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Solofra. Solofra non è pronta a Natale ...

Arriva Natale. Natale per tutti, …magri e ciccioni, belli e brutti! … poveri e ricchi, comunitari, extracomunitari, credenti, non credenti, ed anche per quelli delle altre religioni.
Nessuno può ignorare il Natale. Anche chi non è religioso è laicamente coinvolto nel Natale, e non solo per l’aspetto folkloristico o per la ricerca della strenna natalizia.

Ma Solofra è pronta a Natale?

Quest’anno il comune non ha allestito nemmeno le luminarie: sarebbe stato apprezzabile che i 24 mila euro previsti per luminarie (soldi spesi nel 2016) fossero destinati ad alleviare il disagio sociale.

Ma purtroppo così non è stato: il comune ha preferitoincentivare le attività dei pubblici esercizi”, animando le festività con spettacoli di artisti di strada e altre manifestazioni, spendendo “nientedimeno cheeuro 17.500,00 (GM193/2017 e determina 444 del 06.12.2017 RG 919), in eventi preconfezionati dalla società “Nientedimeno sas”. …E scusate il voluto bisticcio di parole!

È vero che non possiamo sottrarci dal manifestare simbolicamente le nostre tradizioni, ma non dobbiamo necessariamente spendere un capitale per creare atmosfere di festa e incentivare le attività dei commercianti, …trascurando totalmente il disagio sociale!

Perciò, Solofra non è pronta a Natale: …non è aria!

…Ci sarà almeno l’acqua?

In cima alla scala dei nostri valori c’è sempre la salute, e l’acqua è parte essenziale della salute.

Ormai desideriamo l’acqua più di ogni oltra cosa, ma non credo che BABBO NATALE la porterà a tutti (nonostante il nuovo pozzo e i nuovi lavori): forse, in precedenza, l’abbiamo considerata infinita e non l’abbiamo rispettata e apprezzata abbastanza.

Sull’acqua però sono state dette tante di quelle bugie che, per penitenza, almeno a Natale, qualche lingua potrebbe anche seccarsi.E non sto qui ad elencarle!

Ci aspetta, dunque, il solito Natale consumistico e d’immagine: tutto deve essere esteticamente bello o più bello, e ciò non farà altro che aumentare il disagio e la disperazione di chi non è libero dal bisogno.

A Natale, ancor più di sempre, la condizione di precarietà non aiuta a superare momenti di umana debolezza, …quando sembra che il mondo ti crolli addosso con tutta la volta celeste, ma, a volte, anche una flebile luce può aiutare ad uscire dal buio, …a non sentirsi esclusi, …a vivere!!!!!

Le istituzioni però non aiutano: aldilà delle scarse risorse a disposizione, ignorano il vero disagio e non riescono a percepire la disperazione di chi non chiede aiuto, per non sentirsi umiliato da uno stato ipocrita e burocratico che prima di assistere cittadini in difficoltà, fa interminabili istruttorie e chiede mille documenti!

Negli ultimi anni (e non parlo politicamente), Solofra si è un po' persa.

Prima eravamo pieni di speranze, di iniziative: difficilmente qualcuno restava indietro nella scala sociale, tant’è che accoglievamo anche tantissimi altri.  …E non era solo un fatto economico!

Tornare indietro è impossibile: siamo passeggeri condannati continuamente a viaggiare. Il viaggio è relativamente lungo e i paesaggi cambiano continuamente dentro e fuori di noi.

Non ci resta che scegliere dove andare: …nessuno, però, ci obbliga a viaggiare in macchine blindate, con il naso appiccicato al finestrino, ad ignorare quelli che restano a piedi…

Tutti aspettiamo Natale, ma quando passa ci restiamo male.

Vi siete mai chiesto perché?

Una cosa è certa: …nessuno è condannato alla rassegnazione!

BUON NATALE. Qualunque Natale vi piaccia: …AUGURI.

mariomartucci

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