Solofra Città aperta: il Vice sindaco Gaetano De Maio al giuramento di una nuova cittadina di origine indiana.
Oggi 22 dicembre 2017, recatomi all’ufficio anagrafe per ritirare la Carta d’identità elettronica, ho casualmente assistito al rito del giuramento per ottenere la cittadinanza italiana da parte di una giovane donna di origine indiana che vive a Solofra insieme al marito, anch’egli di origine indiana (e già cittadino italiano), che da tempo lavora a Solofra.
La nuova famiglia, ormai tutta italiana, ha anche due splendidi bambini.
Dopo aver curiosamente assistito alle formalità di rito espletate dall’ufficio e dal vicesindaco Gaetano De Maio (lettura del Decreto di concessione della cittadinanza italiana, firma verbali, etc), e stato emozionante assistere al giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana da parte di Swami, che, con voce tremula, ha letto la formula di rito: "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato".
Nonostante tutto la comunità cresce: ufficialmente, da domani (si diventa effettivamente cittadini italiani, dal giorno successivo al giuramento), ci sarà una cittadina italiana ed una solofrana in più.
Dopo la guerra, anche molti solofrani sono emigrati ed hanno costruito all’estero il proprio futuro trovando ciò che la patria, in quel momento, non poteva offrire loro.
Solofra è sempre stata una città aperta, pronta ad accogliere uomini e donne di buona volontà e di tutte le origini. Nel consegnare una copia della costituzione italiana, l’imprenditore e il vice sindaco Gaetano De Maio, ha ricordato a Swami che Solofra è orgogliosa di essere una città accogliente, e le ha chiesto di leggere bene la carta costituzionale, perché là dentro, come per tutti gli altri cittadini, ci sono i suoi diritti ed i suoi doveri di cittadina.
Per la verità, anche il vicesindaco era molto emozionato (forse più di Swami): era felice di aver concretizzato ufficialmente il sogno di una giovane madre e della sua famiglia.
Sarà stato anche un caso, ma, chissà perché, proprio a Natale - o giù di lì - si è avverato il sogno di Swami e della sua famiglia di essere italiani a tutti gli effetti: … e questo ormai non è più un sogno, ma una realtà.
Auguri a Solofra a Swami e alla sua famiglia.
mariomartucci