Egregio Direttore, nel giorno della domenica delle palme, mi sono recato in piazza “S. Michele”, al fine di partecipare al rituale della benedizione delle palme.

La predetta piazza era semigremita, lontano dall’ afflusso di popolo della fine millennio, come si rileva anche dalla copertina del libro: “Solofra di fine millennio”, dato alle stampe nell’anno 2000.

Certamente, ogni anno che passa, saranno, sempre, di meno i fedeli che parteciperanno a tale rituale.

Le motivazioni sono lapalisssiane: i giovani non rimpiazzano gli anziani che vengono meno e un’altra motivazione è data dal fatto che la benedizione avviene in tutte le chiese del Comune conciario e non solo. Infatti, lo stesso rituale si verifica al termine di ogni Messa, fornendo un’ampia scelta al fedele di benedire la palma in chiesa o nelle svariate piazze della cittadina conciaria.

 Non si può dire lo stesso per la partecipazione alle Sante Messe, che in tale evento sono stracolme, come quella delle dieci in Collegiata e delle 10, 30 nella Rettoria di S. Domenico, senza dimenticare le frazioni: S. Agata Irpina e S. Andrea Apostolo. la chiesa di S Giuliano in quel di "Fratta", la chiesa di S. Teresa e il convento dei Cappuccini.

Eppure, si può avvertire la mancanza dei giovani. Occorre studiare il fenomeno socio-religioso, al fine di arginarlo e rinvigorirlo nella fede.