Logo

Legambiente Solofra: piano d’emergenza comunale e canale via Panoramica Turci. competenze e verità

Il Circolo Volontariato Legambiente “Soli Offerens” Solofra in seguito all’adozione del Piano di Emergenza Comunale dal Comune di Solofra con Delibera di Giunta Comunale n.129 del 24/09/2015 inoltrò il 13 novembre 2015 al suddetto ente le proprie osservazioni al fine di contribuire all’aggiornamento del piano. Infatti lo stesso Comune di Solofra, aveva provveduto, il 13/10/2015, alla pubblicazione di detto Piano di Emergenza Comunale, per la durata di giorni 30, all’Albo Pretorio, con scadenza il 13/11/2015, al fine di consentire eventuali osservazioni da parte degli Uffici comunali, degli Enti, delle Associazioni interessate e della popolazione. Le stesse osservazioni furono poste all’attenzione anche dell’Autorità di Bacino Campania Centrale il 18 novembre 2015. Tra le cose che segnalammo vi era l’errata definizione del rischio idraulico, negli elaborati del Piano di Protezione Civile, deliberato in giunta. Era stata infatti non considerato l’aggiornamento delle cartografie del PSAI (Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico) dell’Autorità di Bacino, frutto anche del lavoro che questa associazione ha svolto in occasione della sua stesura, che modifica la classificazione delle aree a pericolosità e rischio idraulico per il Comune di Solofra, Tav.449154 (www.adbcampaniacentrale2.it/psai-2015-errata-corrige-comune-di-solofra/). Ciò aveva condotto all’individuazione di un’area di attesa in piena area a pericolosità idraulica elevata. L’area interessata è quella di Piazza Marello. Per tanto avevamo fatto osservare che la Scuola Primaria "Francesco Guarini" è stata indicata come “AREA DI ACCOGLIENZA O DI RICOVERO SR.9”, mentre la stessa, ricade nella cartografia del vigen in area Rischio Elevato R3 e che Piazza Marello, indicata come “AREA DI ATTESA AA.10”, ricade in area Rischio Elevato R3. Con Delibera n.39 “Oggetto:Comune di Solofra: Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile – aspetti relativi al rischio idrogeologico” del 24/11/2015 del Comitato Istituzionale dell’AdB Campania Centrale (cito testualmente) “Esprime parere favorevole, relativamente alla compatibilità con i vigenti strumenti di pianificazione dell’Autorità di Bacino, sul Piano di Emergenza Comunale di Solofra, subordinato all’attuazione delle seguenti prescrizioni: a) le aree di emergenza indicate nel Piano con le sigle “SR.9” e “AA.10”, che risultano ubicate in aree classificate a rischio idraulico R3, vanno rilocalizzate in aree classificate ad un livello di rischio non superiore ad R2; b) tutte le aree di emergenza, e soprattutto le “aree di accoglienza e ricovero” destinate alla permanenza di persone per tempi prolungati, vanno, compatibilmente con l’assetto urbanistico del territorio e la logistica operativa del Piano, localizzate in zone non classificate dal PSAI ad alcun livello di pericolosità/rischio, in conformità ai criteri indicati nelle linee guida nazionali e regionali; c)va al più presto potenziata la struttura del Presidio Territoriale, integrandola con le figure professionali (geologo e ingegnere) formate dalla Scuola Regionale di Protezione Civile ai sensi della D.G.R. n. 208 del 28.6.2013.”. Le nostre osservazione avevano colto il rischio. Ecco i motivi del ritardo dell’ok definitivo al piano.

Altra questione l’ostruzione del canale in via Panoramica Turci da pietrame e fogliame, con problemi di ruscellamento, anche abbondante, lungo il tratto stradale, segnalato dal nostro Circolo il 15 gennaio 2016 al Genio Civile, all’Autorità di Bacino e per conoscenza al Comune di Solofra. Anche in questo caso è intervenuta l’Autorità di Bacino Campania Centrale inviando il 20 gennaio 2016 una nota al Circolo 2Soli Offerens” e al Comune di Solofra, con cui precisa che il Piano di Emergenza Comunale di Solofra “sul quale il Comitato Istituzionale di questa Autorità di Bacino ha espresso parere favorevole con prescrizioni con delibera n. 34 del 24/11/2015, individua la Via Panoramica Turci come uno dei percorsi adibiti a vie di fuga verso le aree di prima accoglienza per la popolazione residente nelle frazioni alte, in caso di attivazione delle procedure emergenziali di evacuazione. A maggior ragione risulta pertanto fondamentale, da parte dell’Amministrazione Comunale, una manutenzione ordinaria e periodica dei canali di raccolta delle acque, affinchè sia garantita la piena funzionalità dell’arteria stradale in oggetto e favorita l’attuazione delle procedure emergenziali previste dal Piano, specialmente fino a quando non si potranno realizzare interventi di modifica strutturale finalizzati ad allontanare definitivamente le acque dalla sede stradale”.

Ancora una volta Legambiente Solofra ha visto giusto procedendo con i modi e l’iter idonei, ricordando che le osservazioni prodotte costituiscono uno strumento partecipativo in quanto permettono al privato, alle associazioni di concorrere con i propri "suggerimenti" alla redazione di strumenti che poi saranno a servizio dell'intera comunità. Come Circolo territoriale di Legambiente continueremo a vigilare sul rischio idrogeologico dell’intera area solofrana, confortati ancor di più dai risultati ottenuti e dalle verità che scaturiscono di volta in volta dal nostro lavoro volontario a servizio della città e dei suoi abitanti, e restiamo a disposizione anche degli enti territoriali per collaborare in tal senso.

 

Circolo Volontariato “Soli Offerens” di Solofra, via Aldo Moro 33, Solofra (Av) – info@legambientesolofra.it

 

 

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Ambiente


Solofra. "Un tuffo dove l'acqua non c'è!"

Quest'anno l'appuntamento del Circolo Legambiente Valle Solofrana, il Big Jump, ha cambiato location. Purtroppo la preoccupante magra stagionale, così come testimonia l'attuale siccità, ci mostra le sorgenti in piena sofferen[...]

Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici