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Montoro/Solofra. I riflettori della RAI si sono accesi sulla solofrana

In questi ultimi giorni è tornata alla ribalta  la  “questione” Solofrana. Questa volta   si sono accesi i riflettori della Rai con la trasmissione Ambiente Italia ;  la troupe radiotelevisiva  per alcuni  minuti si è soffermata lungo il torrente , tra i più inquinati d’Europa, intervistando amministratori locali, rappresentanza dei conciatori , nonché associazioni e cittadini comuni che da anni cercano una soluzione definitiva  al problema. Spenti i riflettori con ogni probabilità tutto come prima e purtroppo  dobbiamo constatare che oramai  tra i cittadini c'è un  diffuso senso di rassegnazione e di impotenza ,  riconducibile a diversi fattori, tra i quali il nodo mai risolto della conciliazione tra sviluppo e lavoro da un lato , controllo del territorio e salvaguardia dell'ambiente dall’altro . Nei comuni di Solofra e di Montoro è risultato quasi sempre monco il  tentativo delle amministrazioni di rendere i cittadini pienamente sensibili e consapevoli sulla salvaguardia dell’ ecosistema , sulla responsabilità collettiva verso le generazioni future. Negli ultimi decenni sono  mancate  figure istituzionali  di spessore, dotate di una cultura politica di lungo respiro, e comunque   in grado di focalizzare sui  territori , anche in  termini di risorse e strategie,  come richiesto dalla complessità della situazione,  di un’efficiente azione  degli enti sovra-comunali ; il venir meno della fiducia nelle istituzioni e  negli organi di controllo sorge anche dall’insufficienza , spesso incolpevole,  di  tante iniziative fatte sul territorio senza spirito di  collaborazione , discontinue, che per mille difficoltà e senza adeguato supporto  politico si sono arenate.

Il circolo Sinistra Ecologia Libertà, pur con tutti  i suoi limiti,  cerca fin dalla sua costituzione nel 2011 di  portare avanti la battaglia per il risanamento ambientale , mai ideologicamente contro qualcuno, ma con la consapevolezza che senza la   promozione di un diverso modello di sviluppo e di rapporti economici(diremmo, anche della cultura del “bello”) ,  tentare  di abbattere non solo  il fenomeno degli sversamenti illegali , ma anche  delle ingiurie al territorio , che non fanno  bene né al distretto industriale né ai cittadini di Solofra e Montoro, sarà impresa sempre più ardua.

Il senso di responsabilità e l’impegno assunto di fronte alle centinaia di firmatari e all’intera cittadinanza , ci impone   di aggiornare la comunità sugli sviluppi  della petizione popolare per richiesta indagini epidemiologica, ponendo alcuni interrogativi alle due amministrazioni che ancora una volta si dimostrano poco attente e propense alla piena collaborazione istituzionale.

1) Tra il 22/05/2015 ed il 28/05/2015 protocolliamo ai due comuni di Montoro e Solofra, alla  Provincia di Avellino , Prefettura, ASL, Arpa Campania, Regione Campania la petizione popolare con le 1700 firme raccolte nelle piazze di Montoro e Solofra.

I primi ad attivarsi sono il Prefetto che scrive all’ ASL e lo stesso Commissario straordinario della ASL il quale,  dandoci la sua massima disponibilità,  nomina apposita commissione con i direttori dei dipartimenti di Igiene e Sanità, Igiene degli alimenti, Epidemiologia e prevenzione;  il comune di Montoro a metà Giugno invia a tutti una lettera supportando la petizione e nominando un dirigente comunale quale responsabile delle procedura (ad oggi resta l'unico atto). Come  sempre si conferma il disinteresse  fino ad oggi per questi territori sia della Provincia che dell’ attore principale, la Regione Campania. Il comune di Solofra ? Non pervenuto!  Resta incomprensibile come un sindaco e un’amministrazione non si facciano  carico dell’ istanza di centinaia di propri cittadini.

2) Il 3 Luglio Arpa Campania risponde a tutti gli interessati usando queste Parole "si resta in attesa di accordi programmatici tra gli Enti coinvolti e la successiva definizione di specifici protocolli attuativi" convocandoci per il 18 agosto;  nel corso di quella riunione emerge che , nonostante l’emergenza ambientale in atto da mesi,  la Regione Campania mantiene solo due controlli  l'anno sulla Solofrana  come monitoraggio ufficiale  e naturalmente è sempre in attesa delle determinazioni degli enti interessati.

Perché le due amministrazioni non hanno dato seguito alla comunicazione Arpac????

3) il Prefetto ci comunica in data 3 Luglio che il 16 giugno la commissione si è riunita per la presa d'atto della Documentazione ricevuta.

4) L’ ASL Avellino ci convoca il 28 Settembre per visione della documentazione richiesta (Analisi su acque potabile e alimenti presenti sul territorio Montorese) ,nella riunione oltre a darci tutti i dati richiesti , con  assicurazione sull’esito  confortante dai risultati delle analisi sull’ acqua , che si ripetono con maggior frequenza,  ci viene comunicato che la commissione ha concluso il suo operato e a breve ci sarà data la relazione.

5) La relazione ci viene consegnata nel mese di Dicembre riportando le osservazioni per ogni dipartimento interessato. Nella relazione si apprende con soddisfazione che il registro tumori ad Avellino è partito,   superando la prima fase:  acquisizione anagrafe comunali, esenzioni ticket codice 048(quella dei tumori maligni per intenderci) , ecc e nel giro di 2 / 3 anni si potrà sapere per singola strada quanti malati ci sono , verificando subito se ci sono incidenze sopra la media.

In data 10/07/2015 il Direttore dipartimento Igiene e Sanità pubblica unitamente al direttore dipartimento Medicina del lavoro si Sono recati presso il depuratore di Solofra scrivendo quando segue

 

“ Col  depuratore gestione COGEI sono convenzionate 109 Aziende . Recentemente  abbiamo appreso che sul territorio Solofrano ci sono circa 580 aziende, che i volumi di scarico nell’ arco di 9 anni si sono ridotti del 54% ( esempio :  maggio 2007 , 122.101 mc ; maggio 2015 48.170 mc) . il dato diventa ancora più significativo se si va nell'anno 2001. La Continua riduzione  dei volumi di reflui è determinata sia dalla contrazione dei volumi che dalle strategie industriali delle aziende sempre più  orientate solo sulle fasi di rifinitura del prodotto , per cui il fenomeno non può non riflettersi anche sul versante emissioni in atmosfera. Ci preme sottolineare che l’ASL AV2 ha per lungo tempo contribuito con i propri rappresentanti alle attività di commissariamento del governo per l'emergenza Sarno; in particolare venne condotta un accurata attività di monitoraggio degli scarichi esistenti nel torrente  Solofrana e dei suoi affluenti,  con georeferenziazioni di ogni tubazione rilevata su carte topografiche appositamente predisposte e sua individuazione con specifica sigla , per altro tracciata con vernice indelebile sull'argine, per ciascuna tubazione si provvide a ricostruire il percorso delle condotte adduttrici fino all'origine,  allestendo così un utile strumento di controllo nei confronti di eventuali sversamenti illeciti mediante l’ Ord. 220/Sarno. Il recupero della documentazione di monitoraggio, che non è dato sapere ove sia al momento custodita(!?), ed il suo accesso da parte degli organi preposti alla tutela ambientale - quali corpo forestale,  Arpac e , per la loro parte,  uffici tecnici comunali, può  rappresentare un utile strumento per le attività di vigilanza e di repressione nei confronti di sversamenti abusivi”

Il Circolo Sinistra Ecologia Libertà  non ha intenzione di mollare. I due comuni concordino una linea d condotta  a breve termine; si potrebbe iniziare  fissando senza ritardo  un riunione  pubblica delle commissioni ambiente per fare il punto della situazione , acquisire la documentazione e tracciare una linea di condotta da portare avanti nei prossimi mesi ; per quanto ci riguarda  occorre insistere sull’emungimento dai pozzi inquinati da PCE per il trattamento con carboni attivi e riutilizzo nel ciclo industriale , sul censimento dei pozzi , sull’installazione di centraline per il monitoraggio delle acque e dell’aria. Se questo non si farà assisteremo all’ennesimo fallimento delle classi dirigenti locali.

 

CIRCOLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ MONTORO-SOLOFRA

 

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