Solofra. Contaminazione della falda acquifera sul territorio solofrano - montorese
OGGETTO: disservizi della fornitura di acqua potabile alla cittadinanza con quotidiani cali di pressioni e deficit idrici nella rete acquedottistica in seguito alla contaminazione della falda acquifera sul territorio solofrano - montorese
Premesso:
che nel Gennaio del 2014 si riscontrava l' inquinamento da tetracloroetilene della falda acquifera profonda nell'erea industriale solofrana, con la conseguente chiusura di alcuni pozzi (pozzo Consolazione e pozzo Eustacchio) precedentemente utilizzati per la distribuzione idrica sul nostro territorio dal gestore Irno Service;
che in seguito a tale avvenimento l'ATO CALORE IRPINO, Ente commissariato, su delega sindacale, ha redatto progettazione per il Piano (MISE) di messa in sicurezza d'emergenza della falda profonda nel territorio Solofrano - Montorese;
che molti mesi sono passati senza cha si sia avuta una precisa conoscenza di detto piano, che per altro, prevedeva anche la realizzazione di un acquedotto di surrogazione;
che detto piano, richiedeva l'impegno di notevoli risorse finanziarie circa 30 milioni di Euro, senza giungere a una reale bonifica del falda;
che, in concomitanza della stagione estiva come già avvenuto nello stesso periodo dello scorso anno la nostra comunità, soprattutto nelle zone periferiche ed alte del territorio comunale, riscontra una notevole penuria di acqua potabile, con quotidiani cali di pressioni e deficit idrici nella rete acquedottistica che genera grossi disagi per la cittadinanza;
che l'iter avviato dal Sindaco per la realizzazione di un nuovo pozzo idropotabile alla località Scorza, tra l'altro localizzato ai piedi dell'ex discarica comunale Scorza, non è in fase conclusiva. In più, una volta realizzato, si dovranno acquisire i pareri agli enti competenti per attivare l'emungimento e poter immettere l'acqua emunta nella rete acquedottistica comunale;
che con Decreto Dirigenziale n. 474 del 10/07/2015 la Regione Campania approva ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs 152/06, sulla base delle risultanze istruttorie e dei pareri espressi nella Conferenza di Servizi, iniziata il 21/04/2015 e conclusasi il 26/06/2015, il Piano di Caratterizzazione relativo all’area Solofrano – Montorese, ricompresa nei Comuni di Solofra e Montoro (AV), la cui falda idrica profonda è caratterizzata da una potenziale contaminazione da Tetracloroetilene, presentato dall’ATO Calore Irpino, su delega dei Sindaci, con contestuale autorizzazione agli interventi previsti per un importo preventivo pari un milione e mezzo di Euro.
Considerato che tutto quanto in premessa rappresenta una problematica sostanziale, nell'immediato per la penuria d'acqua potabile e, nel medio periodo, per la programmazione del territorio in previsione del nuovo Piano urbanistico comunale;
SI CHIEDE
1. di conoscere quali provvedimenti il Sindaco ha intrapreso, o intende intraprendere, per superare il deficit della fornitura dell'acqua potabile alla popolazione e, se, è stato approntato insieme al gestore un piano di emergenza per la gestione del disservizio;
2. di conosce se il Sindaco ha richiesto all'Asl di Avellino controlli più cadenzati e mirati alla verifica della conformità alla potabilità dell'acqua distribuita nell'acquedotto comunale.
3. di relazionare circa lo stato dell'iter burocratico per la realizzazione del nuovo pozzo idropotabile alla località Scorza e circa i tempi per la sua messa in esercizio;
4. di conoscere quanto disposto dal piano di caratterizzazione redatto dall'ATO CALORE IRPINO e approvato dalla Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 474 del 10/07/2015.
Su tali argomenti i sottoscritti Consiglieri comunali CHIEDONO la convocazione, in tempi rapidi, del Consiglio comunale per una discussione dettagliata, precisa e pubblica sugli argomenti innanzi esposti.
Solofra li 30/07/2015
In attesa di un positivo riscontro i consiglieri comunali:
Del Vacchio Eugenio
De Piano Paolo
De Stefano Gerardo
De Stefano Orsola
D'Urso Antonello
Moretti Nicola
Pisano Gabriele
Tarantino Agata