“Corporate Heritage Awards 2025”.
Le imprese italiane che si distinguono per la valorizzazione del loro patrimonio storico e culturale.
Si è svolta questa mattina presso la sede nazionale di Confindustria a Roma, nell’ambito della XXIV Settimana della Cultura d’Impresa, la cerimonia di premiazione della quinta edizione dei “Corporate Heritage Awards”, il riconoscimento ideato e organizzato da Leaving Footprints, spin-off accademico dell’Università degli Studi del Sannio e dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, specializzato nell’heritage marketing.
L’evento ha celebrato il connubio tra tradizione e innovazione, premiando le imprese italiane che si distinguono per la valorizzazione del loro patrimonio storico e culturale attraverso progetti creativi e di impatto sociale. Le aziende premiate sono state selezionate in base alla loro capacità di raccontare storie attraverso vari strumenti, confermando così l’importanza di preservare e diffondere il patrimonio aziendale.
Per la categoria “Narrazione attraverso parole, immagini e suoni”, il premio è stato assegnato a Fondazione Maire – ETS e Gruppo Maire per il progetto “In-genium: sguardi sul passato e sul futuro della tecnologia”, un progetto culturale che valorizza l’ingegno umano e il patrimonio immateriale del Gruppo. In nomination per questa categoria anche La Marzocco con il progetto “The rise of Espresso” e Oropan con il docufilm “Sapori di ricordi”.
Per la categoria “Narrazione digitale attraverso parole, immagini e suoni”, il premio è stato vinto da Olivetti con il progetto “Digital Exhibition - Archivi Olivetti”, una mostra virtuale immersiva e interattiva che valorizza il patrimonio storico di Olivetti. In nomination per questa categoria anche Missoni con il sito web dell’Archivio Missoni e Sisal con il “Sisal Immersive Museum”.
Per la categoria “Narrazione attraverso luoghi”, il riconoscimento è andato ad Acea, con “Acea Heritage”, il museo aziendale che racconta la storia e l’impatto di Acea su Roma. In nomination per questa categoria anche Nuovo Pignone International con l’Archivio Storico Nuovo Pignone e Acetaia Giusti con il museo “Casa Giusti”.
Per la categoria “Narrazione attraverso prodotti e brand”, il premio è stato assegnato a Martini & Rossi con il rebranding della loro iconica bottiglia Martini che unisce tradizione e sostenibilità. In nomination per questa categoria anche Poltrona Frau con l’edizione limitata della storica poltrona “Dezza” e Casa Vinicola Canella con il progetto “La Collezione Marchio Storico Canella”.
Per la categoria “Narrazione attraverso eventi”, il vincitore è stato Lucano 1984, con il “World Amaro Day”, che ha celebrato la tradizione italiana dell’amaro come simbolo di convivialità. In nomination per questa categoria anche Bracco con lo spettacolo “Canti d’Ippocrate” e Kartell con la mostra "Memorie dal Futuro".
Per la categoria “Narrazione per il sociale”, il premio è andato al Biscottificio Antonio Mattei, che ha candidato “Artigiani in classe: insegnami un mestiere”, un progetto che include laboratori e stage con forni, pastifici e biscottifici locali, per trasmettere tecniche e ricette storiche alle nuove generazioni. In nomination per questa categoria anche Lanificio Leo con laboratori didattici e creativi e Cimbali Group con il progetto “MUMAC Summer Camp”.
Oltre ai premi delle sei categorie, il Comitato Scientifico ha assegnato tre menzioni speciali per le migliori strategie di heritage marketing.
La menzione per la migliore strategia integrata di heritage marketing è andata a Fameccanica, per il suo approccio completo che unisce narrazione digitale, eventi e comunicazione di brand.
La menzione per la migliore strategia integrata di heritage marketing per le piccole imprese è stata attribuita a Pasta Cuomo, che è riuscita a valorizzare il proprio patrimonio e la tradizione centenaria.
La menzione speciale per la creatività della strategia integrata di heritage marketing è stata assegnata a Navim Group per il suo approccio unico che unisce eventi, prodotti e narrazione digitale.
Infine, premiati per la categoria speciale “Corporate Heritage Food” l’Antica Trattoria Bagutto di Milano, Ristorante Europeo Mattozzi di Roma, Ristorante La Campana di Napoli e La Cucina delle Monache di Bastia Umbria.
Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa, ha commentato così a margine dell’evento: “È importante conservare la storia, ma anche sapersi innovare. L’Italia ha una grande storia di imprese, una storia che però non deve limitarsi ad essere tale. La storia deve farsi conoscere alle nuove generazioni, ma anche costruire un futuro per le imprese”.