Non risponde al telefono: trovano morto in casa.
Trovato morto in casa, quando i vigili del fuoco sono riusciti ad aprire la porta, allertati dagli amici dell’uomo. La tragedia è avvenuta ieri a Sassofeltrio (Provincia di Rimini). La vittima un disabile di 53 anni che viveva solo. A dare l’allarme alcuni amici che dovevano passare a prenderlo a casa, per portarlo fuori a pranzo, ma non rispondeva al telefono. Dopo vari tentativi telefonici senza ottenere risposte hanno temuto il peggio e hanno dato l’allarme. Purtroppo i loro sospetti erano fondati. I vigili del fuoco ivi giunti a casa del 53enne, aperta la porta, hanno fatto la macabra scoperta. Presumibilmente l’uomo era morto da ore. Sono inoltre intervenuti anche i carabinieri e il medico legale, per i dovuti accertamenti di rito. Così ha dichiarato Antonio de Lieto segretario nazionale del “Partito Pensionati per l’Italia” (P.P.I.). Le morti solitarie sono sempre più in aumento ed a tal riguardo tutti i comuni dovrebbero rafforzare la rete degli assistenti sociali con settori dedicati, in particolare a contattare quotidianamente tutte le persone di avanzata età che vivono sole, servirebbe a scongiurare tante tragedie!!! Nonostante i molteplici solleciti della scrivente associazione politica, lor signori sono sempre più sordi ad oggi, non hanno fatto nulla per contrastare il “fenomeno” delle morti solitarie. Infine il P.P.I. augura a lor signori di non trovarsi mai nelle condizioni in cui tantissimi nostri anziani si sono trovati: abbandonati da tutti, in particolare da coloro che vengono pagati con i soldi dei contribuenti. Purtroppo lor signori non si sono mai degnati di recarsi presso queste persone sofferente che vivevano sole.
Antonio Curci