Montoro.Il sindaco Carratu’ invita alla cura dei beni comuni.
Le ordinanze e gli inviti, promossi su sito internet e pagine social dell’ente, sono dirette all’uso consapevole e responsabile dell’acqua ad uso domestico e sui divieti di abbruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole insieme ad utili e fondamentali raccomandazioni per la prevenzione degli incendi boschivi.
In particolare per la risorsa idrica, dopo le scarse precipitazioni registrate nei mesi autunnali e invernali, iniziano a presentarsi le prime difficoltà di approvvigionamento per la risorsa idrica. I serbatoi dell’Alto Calore Servizi sono soggetti a continui svuotamenti dovuti a consumi eccessivi e spesso non strettamente necessari, come l’irrigazione di aree verdi o il lavaggio di veicoli e spazi esterni.
Diventa fondamentale quindi evitare sprechi e usi impropri dell’acqua potabile che deve essere destinata in via prioritaria agli usi domestici, alimentari e igienico-sanitari.
Per il divieto di abbruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole ed altre raccomandazioni per la prevenzione degli incendi boschivi l’Ente comune, in sintonia con il Decreto Dirigenziale Regione Campania nr. 334 del 10.06.2025 “Dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi – anno 2025 – dal 15 giugno al 30 settembre 2025” ha adottato l’Ordinanza nr. 80 del 13 giugno 2025 con la quale è stato sancito il divieto assoluto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione insieme all’ abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti e l’ accensione fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 mt. da essi, nonché nei pascoli.
L'inosservanza di questi obblighi e divieti comporta l'applicazione delle relative sanzioni previste dalle normative vigenti, ma soprattutto si arrecano danni incalcolabili al nostro territorio e al patrimonio boschivo.