Le morti solitarie scoperte molti giorni e/o mesi dopo, ormai, una prassi.
Un uomo di 83 anni è stato trovato morto nella sua abitazione a Ponte Verucchio provincia di Rimini. I dell’anziano, insospettiti da un cattivo odore e dalla sua assenza prolungata, hanno allertato i soccorsi. All'interno dell'abitazione il corpo dell'uomo, era in avanzato stato di decomposizione a causa del caldo. Una prima analisi avrebbe escluso segni di violenza. La morte sarebbe avvenuta presumibilmente per cause naturali. Così ha dichiarato Antonio de lieto Presidente Nazionale e legale rappresentante del partito “Pensionati per l’Italia” (P.P.I.): è doveroso rammentare a lor signori che sono anni che questa O.S. sollecitata gli organi competenti dei comuni d’Italia con il fine di attuare nuove strategie finalizzate a contrastare la “piaga” delle morti solitarie che avanza sempre più indisturbata. Le morti solitarie sono sempre più in aumento e sembra una prassi scoprire molti giorni e/o mesi dopo, la morte di un anziano nella propria abitazione. Anziani vivono soli senza uno straccio di rapporto umano, senza qualcuno che possa avere cura e vicinanza e/o contatti e/o telefoni e/o una breve visita. Le morti solitarie – ha concluso de lieto - aumentano a dismisura ed a tal riguardo è necessario che tutti i comuni devono rafforzare la rete degli assistenti sociali con settori dedicati in particolare, a contattare quotidianamente tutte le persone di avanzata età che vivono sole. Servirebbe a giudizio del P.P.I. a scongiurare tante tragedie! RIMINI, 8 GIUGNO 2025.
l’addetto stampa
Antonio Curci