"Urge una ripresa del confronto a tre tra governo, sindacato e Stellantis."
“Urge una ripresa del confronto a tre tra governo, sindacato e Stellantis. Bisogna evitare i continui punzecchiamenti e ragionare sulle vere difficoltà dell’industria automobilistica italiana e non solo”. A dirlo Crescenzo Auriemma, segretario generale Uilm Campania.
“Occorre prendere atto che le auto elettriche, anziché aumentare la quota di mercato, stanno diminuendo drasticamente il che significa che si è esaurito anche il bacino dei potenziali clienti. Governo europeo e costruttori - ha ricordato il sindacalista - avevano scommesso che sarebbero riusciti a cambiare le abitudini dell’uso dell'auto dei propri clienti, ma le vendite non vanno bene, scendono paurosamente e tutti si interrogano se continuare a bruciare capitali nello sviluppo di innovazioni tecnologiche oppure no. La risposta la si trova nel numero di vetture vendute”.
Auriemma ha poi aggiunto: “L’unico sito produttivo, ad oggi, è Pomigliano. La Panda, pur soffrendo del calo di mercato e di conseguenza con alcune giornate di cig, continua a essere tra le prime del suo settore mentre il resto di Italia soffre di enormi periodi di cassa integrazione come Mirafiori, Cassino e Melfi. Bisogna prendere atto che l’utente finale, per adesso, dice fermamente ‘no’ alla transizione ed è per questo che governo, sindacato e azienda devono mettersi insieme e trovare le soluzioni produttive per tutelare automotive e indotto che, in Italia, contano centinaia di migliaia di lavoratori”.
“Credo che anche la Comunità europea sarà costretta a fare i conti con questo problema della transizione che intacca il settore automotive europeo mettendo i produttori di fronte a consistenti perdite che porteranno alla chiusura di stabilimenti con conseguenze che saranno drammatiche”, ha concluso.