… a che serve un parcheggio interrato, quando la Città della Concia è alle prese con una serie di priorità.
Egregio Direttore,
La ringrazio per lo spazio che concede non solo a me, ma a tutti, aldilà del colore politico, perché riesce a calare nella realtà la massima del Suo periodico: “ La voce di chi non ha voce”.
Forse, è insita nella Sua natura la solidarietà per le classi sociali più deboli, emarginate ,molto facilmente, sopprimendo anche la voce proveniente dalle predette classi.
Allo stesso modo, non sono stati ascoltati alcuni automobilisti, che con le loro auto sono finiti in buche profonde, createsi a causa delle forti piogge.
Ciò s’è verificato nella zona ASI – in via “Vallone Carluccio”-, dove persistono le buche, che, di giorno in giorno, si allargano sempre di più.
Per dovere di cronaca, i Vigili Urbani hanno provveduto, dopo varie segnalazioni , ad installare l’ apposita segnaletica, al fine di evitare ulteriori incidenti.
Però, le cattive condizioni meteorologiche hanno spostato la predetta segnaletica , causando altri incidenti. Come Lei afferma, spesso, la domanda sorge spontanea: “ in questo arco temporale, le Autorità competenti non potevano, provvisoriamente, coprire le succitate buche?”
Concludo, sottolineando che l’ efficienza di una buona Amministrazione si riscontra nell’ordinarietà e non nella straordinarietà.
Tanto per rimanere in tema, a che serve un parcheggio interrato, quando la Città della Concia è alle prese con una serie di priorità, che rendono meno agevole la vita quotidiana di tutti ?
A. De Stefano