POZZI CONTAMINATI ... EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA!
Oggi siamo tutti ambientalisti. Tutti siamo contro l’inquinamento e contro gli “ogm”, acquistiamo prodotti ecologici e mangiamo cibi biologici. Nel 1976, a tutela dell’ambiente, un uomo costretto dalla polio su una sedia a rotelle, di professione cantautore, un certo Pierangelo Bertoli da Sassuolo “che non poteva camminare …. ma aveva il dono di volare …….e di far volare gli altri oltre i confini dell’umano universo” … con la canzone, "Eppure soffia", ha fatto più di mille associazioni ecologiste, denunciando …..“ E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi …….. uccelli che volano a stento malati di morte il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte" …… ha posto sul banco degli imputati incoscienti potenti e industriali senza scrupoli che per puro profitto trasformano disastrosamente il pianeta. Come possiamo pensare di essere indifferenti di fronte a tale prospettiva? Possiamo arrogarci il diritto distruggere ciò che consente la vita?
La moderna tecnologia non è indirizzata a far vivere più a lungo il pianeta ma a sfruttarlo sempre più intensamente come una miniera, come se una volta sfruttato potessimo abbandonarlo al suo destino perché il nostro è diverso. Bertoli parla di “chiave nascosta di nuovi segreti” …..”che copriremo di fango persino i pianeti e che vorremo inquinare le stelle” …parla …”di guerra tra i soli” … che … “i crimini contro la vita li chiamiamo errori”. Pensiamo di essere i padroni del pianeta, ma ………senza il pianeta c’è vita? I nostri predecessori (quelli dell’epoca pre-industriale) ce lo hanno lasciato sicuramente in condizioni migliori di quelle in cui lo lasceremo ai nostri posteri (quelli dell’epoca post-industriale) …..…. se ………..lasceremo qualcosa ……… se ci sarà acqua da bere ed aria da respirare ………. se ci sarà ……………. vita.
Nel nostro piccolo, se noi non avessimo avuto prima l’artigianato e poi l’industria conciaria, la nostra vita sarebbe stata diversa e sicuramente non saremmo quelli che siamo (o che siamo stati?). C’è da dire però che la vicenda del TCE è un segnale che deve responsabilizzare tutti senza vanitosi presenzialismi. Il problema è serio e va affrontato solo con la bonifica imposta dalla legge e non con inutili riunioni. Basta chiacchiere, è il momento di agire e di bonificare : prima i pozzi civili e poi quelli industriali.
Pensate a cosa potrebbe accadere se ognuno di noi avvertisse in concreto il pericolo di non poter liberamente avere per se e per la sua famiglia acqua da bere a sufficienza ……. se nei supermercati finisse l’acqua minerale ….. se solo alcuni avessero l’acqua …. o se l’acqua non ci fosse più…………
Pensate che Avellino (Avellino non New York, Milano, Londra, Tokio, Shanghai, etc), a dieci chilometri da qui, pensa di imporre il divieto di circolazione festivo ai veicoli a motore a causa dell’elevato grado di polveri sottili (PM10). Pensate a cosa potrebbe accadere se ognuno di noi avvertisse in concreto il pericolo di non poter liberamente respirare ……. Non è “terrorismo” ecologico ma, se non cambiamo rotta, se non pensiamo ad una diversa gestione delle risorse comuni, non avremo nulla da lasciare : ….meglio lasciare più acqua o meglio lasciare più parcheggi interrati?
Per fortuna la canzone di Bertoli si conclude con una certezza : “Eppure il vento soffia ancora!!!”
Per l’autore … nemmeno gli incoscienti esseri umani, con la loro indifferenza e la loro ingordigia, possono fermare la speranza di vita del pianeta……… perché, nonostante tutto, “il vento soffia ancora” ed il vento è movimento, è ritmo, è vita…. il vento soffia ancora…. spruzza l'acqua alle navi sulla prora … sussurra canzoni tra le foglie……sfiora le campagne accarezza sui fianchi le montagne …….scompiglia le donne fra i capelli e corre a gara in volo con gli uccelli …….........
NELLO STESSO ANNO DI “EPPURE SOFFIA” È STATA EMANATA LA C.D. LEGGE MERLI (Legge 10 maggio 1976, n. 319. Norme tutela acque da inquinamento), una delle prime leggi per il rispetto dell'ambiente che disciplina gli scarichi di qualsiasi tipo, pubblici e privati, diretti e indiretti, in tutte le acque superficiali e sotterranee, interne e marine, sia pubbliche che private, nonché in fognature, sul suolo e nel sottosuolo.
Oggi la materia è disciplinata dal T.U. Ambiente, D.Lgs. n° 152 del 03.04.2006, a testimonianza del fatto che c’è un modo legale di utilizzare le risorse comuni senza distruggerle, ma non si può pensare di tutelare le risorse comuni elevando nell’acqua di Solofra il limite di tollerabilità del tetracloroetilene (TCE) previsto dalla legge!
Ricordate lo scandalo dell’atrazina? Nel lontano 1980, la Cee con una direttiva fissò i limiti massimi di certe sostanze inquinanti (pesticidi ed erbicidi) presenti nell'acqua potabile : un milione e mezzo di persone n Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna beveva acqua contaminata. L’Italia non riusciva a bonificare l’acqua potabile adeguandosi ai valori limite fissati ed allora, dopo varie proroghe, nel 1992 venne emanato a Roma un nuovo decreto, che sostanzialmente lasciava le cose come stavano. Esso infatti fissava di nuovo limiti notevolmente superiori a quelli Cee: per esempio, per il magnesio 100 milligrammi al litro (contro i 50), per i solfati 400 (250), per i nitrati 75 (50), per l' ammoniaca 10 (0,5).
Fa specie che un “giovane” padre di famiglia, sindaco di un comune con due pozzi di acqua potabile sono sotto sequestro perché contaminati dal tetracloroetilene, non sappia proporre altra soluzione che la deroga ai parametri di legge!!!!!
Oggi dopo 22 anni si ripropone sempre e solo la classica soluzione all’italiana "di menare il can per l'aia" ed aumentare la soglia massima degli inquinanti per la potabilità!
Bella gioventù? o Santa ignoranza?
Invito i ragazzi ad andare su you tube ad ascoltare la canzone ”Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli del 1976. Dopo averla ascoltata…… ogni volta che berranno un bicchiere d’acqua sapranno apprezzarne il vero valore e non daranno per scontato che l’acqua di quella fonte la prossima volta sarà ancora pura!
mariomartucci