TIGLIO DEL SOCCORSO: FINALMENTE SI AGISCE.
Intervento di potatura e risanamento del monumento più rappresentativo della memoria collettiva recente della città di Solofra.
Importante risultato ottenuto da tutti gli attori, grazie all'azione dell'attuale amministrazione comunale e dell'incalzante Circolo Legambiente 'Soli Offerens'.
Stamattina 12 aprile 2014 finalmente assistiamo alla potatura del Tiglio Monumentale del Soccorso. Un percorso lungo anni, circa dieci, durante cui il Circolo ha protocollato, segnalato, partecipato ad incontri e conferenze di servizio, addirittura assistito ad una Tac e alla diagnosi del monumento più rappresentativo della memoria collettiva recente della città di Solofra. Non parliamo di un semplice albero, ma del “Tiglio”, un simbolo per Solofra. Annoverato dal Corpo Forestale dello Stato nel censimento degli Alberi Monumentali d’Italia, iniziato negli anni Ottanta, è il gigante vivente della città. Con i suoi circa 220 anni è simbolo di una Solofra produttiva e tenace, fatta di tradizioni e di storia; simbolo di una città che per secoli ha espresso arte, cultura, operosità e bellezza ma che ha vissuto momenti di crisi e momenti difficili; simbolo di quel quartiere dove si sviluppò il cuore produttivo che ha dato ricchezza e lustro a Solofra ma che attualmente è il luogo dell’abbandono e della riscoperta. A più riprese si è gridato aiuto per tiglio e soprattutto quello che i soci del circolo di Legambiente hanno puntualmente chiesto era di intervenire in modo tempestivo per la manutenzione e la prevenzione prima di arrivare al punto di non ritorno. L’attuale amministrazione, a riguardo, ha da subito cercato la soluzione a questo annoso problema anche perché lo stesso Tiglio è diventato un pericolo per la pubblica incolumità. Durante il percorso lungo anni, in cui i tagli dei rami, spesso urgenti e necessari, hanno in modo palliativo ridotto il suddetto pericolo, non si è mai approfondito il reale stato di salute del gigante verde. L’ultimo intervento d’urgenza è stato effettuato il 4 agosto 2012 con un imbracatura di tiranti d’acciaio alle branche dell’albero al fine di metterlo in sicurezza in modo temporaneo. Ma la temporaneità è diventata lunga. Grazie all’attenzione dell’amministrazione e della delegata all’ambiente Avv. Maria Luisa Guacci abbiamo ottenuto una diagnosi attraverso il metodo V.T.A. effettuato dalla ditta Viridia srl, di S. Giorgio a Cremano (Na), nel marzo 2013. La relazione tecnica metteva in risalto la situazione grave e preoccupante in cui versava il Tiglio e disponeva delle azioni immediate da intraprendere per la salvaguardia dello stesso. Anche in questo caso si parlava di tempestività che mal si conforma con gli iter burocratici e a maggior ragione se nel mezzo si verificano situazioni non previste. Nel frattempo è stato rimosso il cordolo di cemento e la nicchia, in cui era stata riposta una statua della Madonna, che gravava sulle radici. I lavori più incisivi, che dovevano essere effettuati entro il 15 marzo 2013 secondo la relazione, sono stati affidati con determina n.152 del 30.12.2013 alla ditta Viridia. Quest’ultima però con nota del 17 gennaio 2014 ha rinunciato l’incarico allungando ancora di più i tempi. Quindi dopo aver contattato diverse ditte l’amministrazione ha colto la disponibilità della ditta Ciccarella srl di Avellino, che, in seguito alla visione della relazione tecnica della ditta Viridia e a sopralluoghi effettuati, ha presentato una definitiva offerta per gli interventi di potatura di risanamento del Tiglio, Valutazione ed analisi della carie interna dello stesso e oneri di sicurezza. I lavori sono stati effettuati Con la conferenza di servizi del 9 aprile a cui anche il Circolo era presente si è cercato di arrivare al dunque di una vicenda che dura da tanto tempo, diciamo troppo. Perché adesso effettuati i lavori dobbiamo certamente seguire i risultati ma non abbandonando l’albero a se stesso dobbiamo dare respiro alla base e abbellire la zona intorno, con una recinzione e cartellonistica, sperando che il ritardo delle opere non sia stato troppo dannoso per il gigante verde. Apprezziamo l’opera e il risultato ottenuto da tutti gli attori, in primis l’attuale amministrazione comunale, così come la Comunità Montana Irno-Solofrana e il Corpo Forestale dello Stato che hanno partecipato, anche in visione di un confronto futuro, che possa continuare su altre questioni. Ai lavori, eseguiti dalla ditta Ciccarella, hanno assistito il Sig. Sindaco di Solofra, la delegata all'ambiente Avv. Guacci, il Comando Vigili nella persona del Sig. Salerno, la comunità montana Irno-Solofrana con il dott. agr. Pappacena, il tecnico comunale Geom. Conforti, l'ufficio ecologia sig. Clemente, il Corpo Forestale Comando di Stazione di Montoro e Legambiente Circolo Volontariato ‘Soli Offerens’ associazione Soccorso Smile.