Pronto Soccorso. Pio Gagliardi ...mi dissocio da Alaia
...ci aspettano nuove sfide per i prossimi anni...
Pio Gagliardi, ormai siamo pronti per questa nuova competizione elettorale che porterà a scegliere il sindaco per i prossimi cinque anni a Solofra. Dunque in vista delle prossime amministrative sarai in campo nella sfida elettorale? Una nota dolente è certamente la sanità, che ne pensi e che rapporti hai con il consigliere regionale Enzo Alaia? Ti dissoci da Alaia e dai consiglieri regionali e Governatore su come è stato gestito la struttura ospedaliera di Solofra portandola a una chiusura quasi totale dei servizi, che in tutti questi anni aveva offerto alla comunità locale e non solo?
“Dipende: per me tutto quello che c’è da fare per salvaguardare Solofra va fatto e certamente mi dissocio da una scelta del genere. La recente approvazione del piano sanitario da parte dell’Asl, se visto nell’ottica più generale della riduzione della spesa sanitaria, deve far riflettere sulla adeguatezza delle scelte effettuate sul nostro presidio sanitario. Da parte mia posso dire che c’è la ferma volontà di intraprendere le vie giudiziarie per sottoporre al vaglio del Tribunale Amministrativo la legittimità e la ragionevolezza degli atti adottati. Va pure ricordato che già il primo atto, quello con il quale si disponeva la chiusura del Pronto soccorso, è stato oggetto di impugnazione al Tar. Però vi posso garantire che non mollerò su queste questioni che sono di vitale importanza per la nostra gente… mi dissocio da Alaia”.
Mancano poche settimane per la presentazione delle liste in questo momento in cui stai rilasciando delle dichiarazioni chiediamo se è possibile un’anticipazione rispetto a quando poi avremo anche la pubblicazione sul giornale di questa intervista. Ci sarai nella campagna elettorale?
“Oggi è ancora prematuro parlare di una eventuale candidatura: quello che è certo è che io ho in mente una Solofra diversa, che impreziosisca e si avvalga per la sua crescita di uomini di grande levatura culturale, appassionata dove il merito, è il futuro di questa città. Noi abbiamo bisogno che Solofra ritorni la locomotiva della Provincia di Avellino, che riprenda i suoi primati mondiali come una volta. Se è stato fatto Molto o è stato fatto poco, oggi è in ogni caso il momento di accelerare in maniera decisa utilizzando i fondi Pnrr che sono una grande opportunità per la nostra città. Ci aspettano nuove sfide che non tutti possono o vogliono affrontare”.
E sul recupero Toppolo e Balsami rione storico di Solofra con una miriade di concerie in disuso, si parla da tempo di una riqualificazione dell’area. È vero che c’è un progetto di riqualificazione?
“In relazione all’annosa questione del Toppolo, il povero architetto Monti dopo un lungo ed estenuante parto, sembra che finalmente sia sulla dirittura d’arrivo”.