La candidata alla Presidenza della Repubblica della Destra testimonianza di una scarsa credibilità
aro direttore, la destra non è stata in grado di esprimere un nome autorevole come candidato alla Presidenza della Repubblica così come non aveva espresso autorevoli candidati sindaco nelle grandi città in occasione delle recenti elezioni amministrative. Ma che la destra non sia in grado di esprimere un personale politico autorevole per le più alte cariche dello Stato lo dimostra soprattutto il fatto che abbia candidato alla Presidenza della Repubblica una persona come Maria Elisabetta Alberti Casellati. La Casellati, però, ha molte cose da farsi perdonare: 1) Nel 2005, in veste di Sottosegretario di Stato al Ministero della salute, ha nominato sua figlia Ludovica a capo della sua segreteria al dicastero. 2) Nel 2003, esprimendo in Senato le sue posizioni contrarie alla pratica, durante il dibattito sul disegno di legge in materia di fecondazione artificiale, ha sostenuto che «l'Italia è piena di figli dell'eterologa perché frutto del rapporto di una donna col lattaio di turno». 3) L’11 aprile 2011, nel corso di una puntata della trasmissione televisiva Otto e mezzo, ha difeso la versione di Silvio Berlusconi su Ruby “Rubacuori”; la Casellati, allora sottosegretaria alla giustizia, ha spiegato che Berlusconi ha ritenuto fosse la nipote di Hosni Mubarak, data la telefonata ricevuta dal presidente egiziano. 4) Risulta dal registro di volo del Falcon 900 dell’Aeronautica, l'aereo blu a disposizione della Casellati come Presidente del Senato, che da maggio 2020 ad aprile 2021 si è alzato in volo 124 volte; il 75% delle volte per coprire la tratta casa-lavoro da Roma a Venezia (vicino a Padova, dove risiede la famiglia), ma anche per volare 6 volte verso la Sardegna ad agosto. 5) Dulcis in fundo, durante le votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica e poi mentre, dopo l’elezione, veniva applaudito Mattarella si è distratta continuamente guardando il telefonino.
Cordiali saluti
Franco Pelella - Pagani (SA)