Stati d’animo, comportamenti e Fiori di Bach
Anche in questo articolo, come in altri successivi, parleremo di stati d’animo e comportamenti, sottolineandone la nocività o l’utilità per l’essere umano, e dei Fiori di Bach che possono esserci di aiuto. Seguiremo i filo conduttore del racconto del Dottor Edward Bach “La storia dei viaggiatori”, che narra di una gita nella foresta di sedici viaggiatori e che vi ho riportato integralmente nell’articolo del mese di giugno. Nel racconto succitato, il dr. Bach delinea brevemente sedici profili emotivi e comportamentali, che noi andremo ad ampliare leggermente.
E’ necessario, prima di proseguire, fare una premessa: il dr. Bach era assolutamente convinto che la nostra vita sulla terra fosse come “un giorno di scuola”, e che, quindi, fossimo qui per conoscere noi stessi, apprendere, cambiare in meglio, crescere. Siamo tutti viaggiatori che compiono la loro gita nella foresta (il percorso di vita di ognuno di noi). Può essere una bella e piacevole gita, ma non è certo priva di asperità, incertezze, ripensamenti, ritardi, difficoltà oggettive e soggettive, che creano disequilibri e malesseri di varia natura (fisica, emotiva, mentale, spirituale). Per aiutare le persone a superare tali ostacoli e poter così proseguire il proprio percorso , il dr. Bach creò un sistema di rimedi floreali (i Fiori di Bach, per l’appunto), efficaci, naturali, rispettosi dell’essere umano, privi di controindicazioni e che non creano assuefazione. Sottolineo che l’utilizzo dei Fiori di Bach deve essere consigliato, seguito, verificato e valutato da professionisti esperti in Fiori di Bach.
Iniziamo la nostra gita nella foresta.
Al principio, tutto procede bene…i bei momenti nella nostra vita?
Man mano che ci si addentra nella foresta, un viaggiatore comincia a porsi il problema se siano sulla strada giusta, ma non manifesta nulla della sua preoccupazione, al contrario si mostra tranquillo e scherzoso, rassicurante. Dentro di sé, però, un po’ alla volta, la preoccupazione lo rode, lo tormenta, gli crea inquietudine e agitazione…oh, che sofferenza! Il suo volto e il suo agire non rivelano nulla del suo malessere, ha indossato una maschera per celare agli altri e, prima di tutti a se stesso, il suo mondo interiore.
Più tardi, nel pomeriggio, comincia a fare buio, ed un secondo viaggiatore inizia ad impaurirsi al pensiero che tutti loro abbiano addirittura perso la strada ed anche lui non parla…perché, mica si può parlare delle proprie paure…bisogna tenerle dentro di sé, lì, belle schiacciate, un macigno. Che fa se si arriva al punto da sobbalzare al minimo rumore, se si diventa pallidi e sbiancati anche per dire una sola parola, figuriamoci sostenere un esame, un incontro con più persone, vivere e fronteggiare gli eventi di tutti i giorni…e chi ha la forza per farlo!
Il sole tramonta, l’oscurità si fa più cupa, nella foresta si sentono tanti rumori inspiegabili, un terzo viaggiatore si lascia sommergere dalla paura a tal punto da entrare nel terrore e nel panico. Perde lucidità di pensiero, si blocca nei movimenti, suda copiosamente, respira troppo velocemente, il cuore sembra volergli balzare fuori dal petto…oh, che angoscia!
Nel mezzo della notte, nel buio completo, un quarto viaggiatore perde del tutto la speranza di farcela ad uscire dalla foresta, decide di arrendersi e di fermarsi lì dov’è, si lascerà vivere fino a quando non giungerà la morte a liberarlo dalle sue sofferenze. Si è rassegnato, non riesce più a trovare un senso e una motivazione…Che tristezza!
Sicuramente, avrete notato come ci sia un andare in profondità nelle emozioni, passando attraverso preoccupazione, paura, panico, disperazione, come avrete anche notato una varietà di comportamenti. Qualcuno avrà conoscenza diretta di tutto ciò e si sarà anche posto la domanda: “E adesso che faccio?”.
I Fiori di Bach sono di grande aiuto per riequilibrare tutto questo disagio, per vivere più serenamente le nostre emozioni, per cambiare i comportamenti dannosi per noi stessi e le nostre relazioni in altri più vantaggiosi.
Vediamo come sono cambiati i nostri quattro eroi all’uscita dalla foresta.
Il primo, quello angustiato dalla preoccupazione e dal tormento interiore, si è liberato di entrambi, ha riconosciuto ed accettato ciò che sentiva, senza più mascherarlo. E’ finalmente in pace con se stesso, in equilibrio e in serenità.
Il secondo, quello schiacciato dalla paura, si è riscoperto coraggioso e consapevole di avere tutta la forza necessaria per vivere bene.
Il terzo, quello bloccato dal terrore e dal panico, ha acquisito coraggio, autocontrollo, lucidità, presenza di spirito. Affronta serenamente anche le situazioni più gravi.
Il quarto, quello preso dalla disperazione, è pieno di speranza ed energia, voglia di fare ed ottimismo. Guarda al presente ed al futuro con gioia.
Che bel risultato con l’aiuto di piccoli Fiori, vero?
Dott. Teresa Gagliardi