Logo

E’ ora di spezzare il circuito perverso sanità-politica che in Irpinia più che altrove ha fatto disa

Prima smantellano con il pretesto del rientro dal deficit regionale, senza toccare i privilegi e le vere voci di spreco, per poi consegnare fette della torta miliardaria alla sanità privata

Domenica 30 agosto il capolista di Italia Viva, consigliere regionale uscente Vincenzo Alaia, ha proposto al Presidente De Luca di autorizzare anche i laboratori privati ad effettuare tamponi per accertare la presenza di Covid-19 che le A.S.L. non riescono a gestire, anche in vista dell’apertura delle scuole. 
In poche ore alcuni laboratori privati Irpini e campani sulle loro pagine web e social hanno condiviso la proposta. 
Siamo di fronte ad una vicenda che la dice lunga sulle priorità di questa lista e di questa coalizione sulla gestione della sanità pubblica: prima smantellare con il pretesto del rientro dal deficit regionale, senza toccare i privilegi e le vere voci di spreco, per poi consegnare fette della torta miliardaria alla sanità privata, usata come strumento di consenso elettorale e bacino di reclutamento di candidati utili all’ammucchiata di turno, il tutto sulla pelle dei cittadini Lo stesso discorso vale ovviamente per il centro-destra.
E’ ora di spezzare il circuito perverso sanità-politica che in Irpinia più che altrove ha fatto disastri, con nomi e cognomi (non ultimi De Mita e Mastella) e che ritroviamo tutti nell’armata brancaleone di De Luca. La sanità pubblica va difesa rafforzando i presidi locali e la rete dei servizi socio -sanitari, a cominciare dalla medicina di base. 
L’alternativa c’è : scegli la tua #terra

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Politica


Il paradosso dell'acqua pubblica.

Mentre i cittadini irpini soffrono razionamenti e disservizi, gli aumenti tariffari imposti rappresentano una doppia penalizzazione inaccettabile. Denunciamo con forza questo paradosso: si chiede alle famiglie di pagare di più per u[...]

Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici