Solofra. Rettoria S. Domenico. Altare di reposizione … senza Alfonsina
Chi osserva il “Sepolcro” ovvero l’altare di reposizione nella Rettoria di S. Domenico, da qualche anno nota l’assenza della mano della compianta Alfonsina Ricciardelli, sorella del compianto professore monsignor Michele.
Eh, sì! Quest’anno, è il primo altare senza la sua presenza fisica, ma i visitatori, subito, hanno fatto notare il minor estro, ma, soprattutto, la bassa partecipazione delle persone all’allestimento dell’altare di reposizione. Lo si nota dalla diminuzione, di anno in anno, del grano sepolcrale, che i fedeli facevano crescere nelle proprie dimore e, poi, portavano in Rettoria nella mattinata del giovedì Santo, sotto l’occhio vigile di Alfonsina, che accoglieva e ringraziava, di cuore, due volte.
Per chi non lo sapesse, la compianta Alfonsina, dietro autorizzazione, girava casa per casa, sia per infondere fiducia sia per raccogliere fondi pro-allestimento altare reposizione.
Sempre nella massima trasparenza, la defunta Alfonsina, dietro sue indicazioni, faceva devolvere per le missioni giuseppine o per le famiglie bisognose locali parte dei fondi raccolti in esubero.
Le porte della nostra Comunità si aprivano, facilmente, all’amica Alfonsina, perché come donna provata, diverse volte nella fede, sapeva elargire parole edificanti, al fine di vivere, anche nella nostra carne, il mistero della Redenzione e di farne partecipi tutti.