Solofra. Processione della Madonna del Soccorso doc, lascia a desiderare il servizio civile …
Il vice- sindaco Gallucci poco attento?
Il simulacro della Madonna del Soccorso desta, sempre, emozione, in particolare quando viene portato in processione.
Infatti, ieri sera, il simulacro, tra due schiere di devoti e le note musicali della banda “Città di Serino” (già, esibitasi, in mattinata), ha percorso le strade dello storico rione “Toppolo”, per una breve sosta di preghiera nella Collegiata, dove il parroco, monsignor Mario Pierro insieme ai fedeli, ha pregato per le vittime del terremoto e per le persone malate e sole.
E’ stata una processione breve, ma, soprattutto, organizzata bene, grazie alle doti del parroco, che ha saputo coinvolgere i fedeli , riuscendo a mettere nelle loro mani il testimone della fede, per una vita coerente con la Buona novella.
Dovrebbero prendere esempio da monsignor Pierro, affinché le cose si organizzano bene anche nel settore civile.
A dire il vero, il simulacro, in alcuni punti del predetto rione, ha trovato difficoltà a procedere, a causa delle macchine parcheggiate, com’ è avvenuto sul ponte adiacente a Via “Campi “e a Via” Abate Giannattasio”.
Forse, si è stati un po’ superficiale, ma chi proviene dal quel rione, come la famiglia storica Gallucci, che ha dato alla cittadina conciaria il vice- sindaco Pasquale Gallucci, avrebbe dovuto essere più attento e tenere libere dalle macchine la strada sul ponte, prima di salire le scale del “Toppolo”
Visto che il vice- Sindaco proviene da una delle famiglie storiche del succitato rione, ci si aspettava, come gli altri anni, che il predetto ponte e le strade adiacenti fossero liberi dalle autovetture.
Il vice -sindaco Gallucci sa benissimo che il suo rione di origine è invaso dalle macchine, parcheggiate dagli automobilisti, che, per non pagare il parcheggio, lo ingolfano , provocando caos agli abitanti del rione “Toppolo”.
Quindi, neanche nel giorno della festa è stato possibile avere libere le strade menzionate … con l’auspicio che il vice- sindaco prenda a cuore il problema, non solo nel giorno della festa.