Strage Erasmus in Spagna, il Governo risponde all'interrogazione di Sibilia (M5S)
SIBILIA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
nella notte tra il 20 e il 21 marzo 2016 alcuni autobus con a bordo studenti universitari appartenenti al progetto di scambio culturale internazionale denominato « Erasmus» stavano rientrando a Barcellona da Valencia in Spagna;
intorno alle ore 6 il bus che chiudeva il convoglio e su cui si trovavano 57 studenti, di età compresa tra i 20 e 29 anni, provenienti da 22 Paesi, è stato protagonista nel territorio di Frejinals, sull'autostrada Ap7, di un terribile incidente stradale, le cui cause sono ancora in corso di accertamento da parte delle autorità locali;
l'incidente ha coinvolto anche un'autovettura e ha causato la morte di 13 universitarie, di cui 7 di nazionalità italiana;
nell'impatto sono rimasti feriti altri 34 studenti, di cui 6 italiani, poi ricoverati negli ospedali di Tortosa, Tarragona e Barcellona;
le famiglie delle 7 vittime, dopo essere state avvertite dalla Farnesina, sono partite alla volta della Catalogna per procedere al riconoscimento delle salme e al disbrigo delle formalità di rito, mentre quelle degli altri studenti italiani rimasti feriti sono giunte negli ospedali per assistere i propri ragazzi –:
che tipo di assistenza e sostegno il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale sta fornendo, per il tramite dell'ambasciata italiana a Madrid e il consolato generale di Barcellona, alle famiglie delle vittime e dei feriti in queste ore drammatiche e come intenda il Ministro interrogato successivamente seguire il caso al fine di vedere accertate le responsabilità del terribile sinistro stradale. (5-08207)
Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza. Sono i nomi delle sette studentesse italiane del programma Erasmus che hanno perso la vita nello schianto del bus in Catalogna all'alba di domenica 20 marzo scorso. "Si è trattato di uno dei più gravi incidenti avvenuti all'estero negli ultimi anni in cui sono rimasti coinvolti cittadini italiani. Il Movimento Cinque stelle si è immediatamente interessato alla tragedia con un'interrogazione di Carlo Sibilia, firmata da tutta la commissione esteri M5S, in cui abbiamo chiesto che tipo di assistenza e sostegno il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale abbia fornito alle famiglie delle vittime e dei feriti e come intenda seguire il caso per vedere accertate le responsabilità del terribile sinistro stradale" spiega la deputata Maria Edera Spadoni.
"Questa mattina, in Commissione affari esteri, il Governo ha risposto in maniera abbastanza soddisfacente per quanto riguarda le attività poste in essere immediatamente dopo l'incidente. Ma allo stesso tempo ho manifestato la nostra preoccupazione. E' stato infatti annunciato che ad oggi le autorità di polizia non hanno ancora predisposto totalmente il verbale dell'incidente. Essendo coinvolte tante persone, il giudice ha deciso che i termini dell'istruttoria possano essere prorogati addirittura fino a 18 mesi. Ancora 18 mesi" continua la Spadoni.
"In fase di replica ho richiesto al Governo di adoperarsi affinché le autorità catalane facciano chiarezza il prima possibile. Il Movimento Cinque stelle continuerà a monitorare il caso tramite il Ministero degli affari esteri. Il Consolato di Barcellona e l'Ambasciata di Madrid hanno l'obbligo di seguire con rapidità ed efficienza tutti gli sviluppi del processo penale. Non spegniamo i riflettori sul caso".