Solofra. Processione del venerdì Santo: una fiumana di persone
Alle ore 19,00, si sono riversate moltissime persone nelle piazze e vie cittadine, al fine di assistere, ma, soprattutto,partecipare alla processione del venerdì Santo.
Dopo mezz’ora, dalla porta principale della Collegiata iniziano ad uscire i romani e gli altri personaggi rappresentanti le scene della Via Crucis, il tutto in una suggestione unica, creata anche perché non c’è, ancora, l’ora legale.
In particolare, hanno fatto accapponare la pelle le scene ambulanti riguardanti le cadute di Gesù, il Cireneo, le donne pie, gli apostoli, Ponzio Pilato, il gran Sacerdote, la flagellazione, la croce sulle spalle di Cristo e i misteri della passione di Gesù portati dagli incappucciati, per finire con la statua di Cristo morto e l’Addolorata, senza dimenticare i canti popolari intonati e coordinati dal vulcanico Gerado De Piano.
Al passaggio della processione, si sonoformati due cordoni di fedeli, partendo dalla Collegiata fino all’ex ristorante “Barbato”.
Era veramente una fiumana di persone, come un fiume che si ingrossava man mano che la processione avanzava. Il pienone si è avuto in Piazza Umberto I e via Felice De Stefano.
E’ stato bello vedere il popolo in cammino con il Signore.
Le persone non solofrane hanno sottolineato che c’ è stata una bella risposta di fede, da considerare un tesoro da non disperdere e di coltivare, al fine di aggregare e socializzare, ma, soprattutto, di riversare nella società civile la stessa unità d’intenti riscontrata in quella religiosa.