Solofra: aumenta le tasse e va …in vacanza!
Estate, è tempo di approvazione del bilancio di previsionale e delle tasse 2015.
Tempo d’estate voi che fate? ...Io aumento le tasse e vado al mare.
Indovinate chi è?
A Solofra, anche quest’anno, ci hanno risparmiato trionfalistiche conferenze stampa sul bilancio, ma l’aumento delle tasse locali sulla casa è stato oltremodo pesante!
Il moralista, dopo il favorevolissimo cambio dell’indennità (da € 2.705,20 ad € 3.381,50), prima di andare in vacanza, ha voluto fare un regalo ai solofrani che non hanno avuto un aumento mensile lordo di euro 676,30: ha messo “le mani nelle loro tasche” ed ha avidamente prelevato dal “bancomat dei loro beni immobili” 1.500.000,00 euro per imposta TASI 2015 (delibera G.M. n°119 del 30 luglio 2015), ben settecentomila euro più del 2014 (delibera G.M. n° 96/2014)!
Quest’anno però la confermata tradizione di evitare conferenze stampa per annunciare poderosi aumenti di tasse (affinché i giornalisti tacciano?), è corredata da una novità: quest’anno, ci vogliono prendere anche per i fondelli!
Infatti, hanno ridotto l’IMU prima casa dello 0,5 per mille (G.M. n° 118 del 30/07/2015: dal 4 al 3,5 per mille), ma hanno aumentato la TASI (G.M. n° 119 del 30/07/2015: dall’1,5 al 2,5 per mille), dell’1 per mille!
Se pensate che, nel saldo, hanno aumentato le tasse solo dello 0,5 per mille …sbagliate: non è così!
La base di calcolo dell’IMU e della TASI è la stessa (la rendita catastale degli immobili), ma abbassando dello 0,5 per mille l’IMU solo sulla prima casa ed aumentato di 1 punto la TASI sulla prima casa e su tutte le altre categorie di immobili si ha un notevole aumento delle tasse!
In termini reali l’aumento è molto più consistente.
L’IMU è stata ridotta del 12,5% …ma solo sulla prima casa!
La TASI, invece, è stata aumentata del 66,66% …sia sulla prima casa che su tutti gli altri immobili: seconde case, opifici industriali, negozi, terreni edificabili, etc.
Il primo aumento TASI, dall’1 all’1,5 per mille, è stato “giustificato” con la necessità di far fronte alle spese per l’imprevista l’alluvione: i soldi sono stati spesi solo per rimuovere gli effetti, ma il rischio alluvione resta, perché la priorità di Vignola è stata quella di investire in …parcheggi interrati!
Poi è stata aumentata del 60% l’addizionale Irpef comunale (G.M. n. 174/2014): dallo 0,5% allo 0,8%!
Oggi questo ulteriore spropositato aumento di tasse, quali impreviste spese deve coprire?
Il costo del nuovo comandante della P.L. …nominato intuitu personae e non per concorso?
Il costo del numerosissimo staff di precari lavoratori interinali?
Il costo del nuovo precariato nello spazzamento delle strade?
I costi “occulti” della raccolta differenziata?
Il costo delle inutili società partecipate e dei suoi inutili amministratori?
Il costo delle mai realizzate manutenzioni delle strade e del verde pubblico?
Il costo degli sconti tariffari sull’acqua fornita ai conciatori?
Da troppo tempo i cittadini pagano i costi della mala gestio di un amministratore (che, tra l’atro, aveva giurato che “mai e poi mai avrebbe aumentato le tasse!”), specializzato nell’ottenere parcheggi interrati, personali incarichi in enti sovraccomunali e vantaggiose indennità di carica!
Consiglieri, nel prossimo Consiglio Comunale del 7 settembre 2015, non arrampicatevi in cavillosi distinguo: se non volete essere complici della personalissima gestione Vignola, …mandatelo a casa!
mariomartucci