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Solofra. L’architetto Soccorso D’Argenio non è più.

La Comunitàsolofrana ha perso un giovane talento: l’amico architetto Soccorso, molto legato al suo ambiente nativo, tanto da  immergersi nel tessuto socio - economico conciario, con le sue idee creative, ma, soprattutto, partecipative e realizzabili. Non sono stati dello stesso parere i politici di turno, che si sono susseguiti nelle Amministrazioni Comunali. Il quarantenne Soccorso s’è laureato in Architettura con una tesi sul rione storico delle concerie.

La proposta progettuale della tesi del compianto amico  trova ubicazione nel rione “Toppolo”, che rappresenta, perla Cittàdi Solofra, l’ultima testimonianza dell’antico modo di vivere e lavorare la pelle … anello di congiunzione tra il   presente e il   passato. Infatti, la civiltà di un popolo passa anche attraverso la capacità di tutelare la propria memoria storica.

Pur essendo giovanissimo, quando ha elaborato la tesi sul recupero del rione “Toppolo”, aveva intuito la continuità delle generazioni nella lavorazione delle pelli e del suo indotto, facendo dello stesso non un museo nel museo, bensì un centro vitale e dinamico con linfa economica e osmotica tra il passato e il presente. Quindi, il museo da realizzare nella conceria “Buonanno” sarebbe stato un cuore pulsante per l’economia solofrana.

Essendo l’unico nel meridione, poteva diventare catalizzatore per tutte le categorie sociali, apportando masse di visitatori, che  avrebbero utilizzato, senz’altro, le strutture adiacenti allo stesso. Ancor di più, nel recupero del “Toppolo” si venivano a realizzare attività artigianali, al fine di riammagliare il centro con la periferia. Dalla tesi dell’amico Soccorso sono trascorsi circa vent’anni, senza realizzare un nulla,  a causa della miopia dei nostri Amministratori, che - anche se corretta da professionisti, come il nostro compianto - continuavano a rimanere nella loro inerzia sociale. Soccorso rimarrà, sempre, nei nostri cuori, per la sua lealtà professionale, ma, soprattutto, umana, tanto da farlo apprezzare anche  dai suoi avversari politici.

Infatti,  si  era   candidato   alle   elezioni   amministrative e , se fosse stato  eletto, avrebbe   potuto   raddrizzare la barra, all’interno dell’Amministrazione Comunale.

Però, molti nostri concittadini non sanno, ancora, distinguere  tra  chi lavora perla  Comunitàe chi rema contro.

Pertanto, l’amico Soccorso, pur candidandosi, due volte, alle  Comunali non è stato eletto.

Chissà perché le persone che desiderano impegnarsi per il bene comune vengono, sempre, emarginate?

Il compianto Soccorso, pur nella sua breve esistenza terrena, ha messo in atto tutte le sue energie, dando ,sicuramente ,un input all’economia solofrana.

Pur non sedendo tra gli scranni del Palazzo di Città, ha fatto politica , fermando le sue idee, qualche volta, sul nostro mensile, sempre nella veste di collaboratore e supportandoci nelle manifestazioni socio-culturali.

La Redazionedel periodico “Solofra oggi” è vicina ai familiari tutti nel loro immenso dolore e, in rispettoso silenzio, formula sentite condoglianze al padre Riccardo, alla madre Emilia Castiello, alla sorella Adele, al nipote Salvatore e agli zii ed alle zie.

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