+Europa: "Scuola e formazione: le scommesse da non perdere"
“Il nostro partito propone una serie di provvedimenti che, con l’ammodernamento delle strutture materiali e digitali, possano inaugurare una stagione nuova, di rilancio: invertire la tendenza degli ultimi decenni aumentando la spesa produttiva per l’istruzione dell’1% del Pil in 5 anni; aumento degli investimenti in Università e istituzioni pubbliche fino a raggiungere l’1,5% del Pil (oggi è allo 0,5%); portare la scuola dell’obbligo a 18 anni; introdurre percorsi di educazione finanziaria nelle scuole; superare il valore legale del titolo di studio; sperimentare percorsi di scuola secondaria con alcune materie a scelta dello studente; sostegno alla residenzialità degli studenti fuorisede; favorire l’iscrizione delle studentesse ai corsi STEM; incentivare l’affidamento anche a soggetti privati della gestione di siti culturali (Musei, aree archeologiche ecc…); abolire l’IVA sui prodotti e attrezzature per la ricerca biomedica senza finalità di lucro”, così conclude Bruno Gambardella.