Caro direttore, volevo rendere partecipe questa comunità Solofrana di un fatto che francamente ha lasciato noi abitanti di Via prov.le Turci  esterrefatti . Poco prima delle elezioni comunali ci siamo ritrovati con tre belle targhette stile retrò  sistemate sulla nostra provinciale con su scritto via  Rocco Giannattasio . In effetti una strada PRIVATA  con questo nome già esisteva e portava dalla via provinciale Turci all’abitazione del noto concittadino Domenico Giannattasio , fratello del militare morto 50 anni fa in un incidente aereo. Evidentemente al sig. Giannattasio è sembrata troppo corta e quindi ha chiesto all’amministrazione uscente (Vignola) di intitolare al  proprio congiunto morto nell’incidente aereo di 50 anni fa  tutta la strada provinciale Turci . L’amministrazione uscente con delibera n.22 del 9/02/22 , a ridosso delle votazioni elettorali, ha prontamente eseguito le volonta del richiedente , intitolando proprio la strada più antica e storica di Solofra (via Turci) ove abita lo stesso  richiedente ,col voto favorevole di 5 assessori e uno assente.  Noi cittadini del posto non siamo nemmeno stati consultati visto che dovremmo cambiare tutti i documenti identitari e fiscali, una cosa da non credere.

Per cambiare una toponomastica ci devono essere motivi serissimi e incontrovertibili, bisogna acquisire il parere dei beni culturali , della Prefettura, della Provincia ecc. qua a Solofra evidentemente basta chiedere al momento giusto l’intitolazione di una piazza  o di una  via  per essere esauditi, scegliendo anche un tratto di una via provinciale che ha già un nome (Turci) e che  da Montoro  porta ad Atripalda passando per Solofra.

Ora nel merito è fuori ogni dubbio il fatto che il  tragico incidente aereo capitato allora a Rocco Giannattasio ci colpì  per il numero di ragazzi sopraffatti da un destino crudele, tra l’altro conoscevo Rocco essendo coetaneo e avendo viaggiato pure io su quegli aerei hercules C 130 che ci portavano in Sardegna per esercitazioni . Ma sicuramente , per la dinamica degli eventi, vi fù una tragica fatalità . Tuttavia non voglio sindacare se è giusto oppure no dedicare , dopo cinquant’anni, una strada al militare morto nella tragedia, voglio solo dire che cancellare la strada provinciale Turci dalla memoria collettiva è una cosa assurda e denota la pochezza culturale e la pessima memoria storica dei nostri governanti locali. Sarei curioso di sapere in base a quali criteri è stata scelta proprio la nostra via Turci, la più antica di Solofra. Voglio rifiutarmi di credere che l’abbia scelta il richiedente . Ad ogni buon conto ci sono tantissime strade nuove senza nome e/o vecchie come via Afflitta per esempio, via Lavinaio, nome brutto che ricorda un passato povero, che potrebbero essere rinomate.Banalizzando  esiste giá una via Abate Giannattasio a cui basta semplicemente cambiare la A in R ecc ecc. ci sono tantissime soluzioni, ma la prima strada e più importante di Solofra via provinciale Turci  NON si deve cambiare.

A tal proposito ho inviato anche a nome di altri cittadini abitanti della zona che mi hanno esortato a farlo, una  segnalazione alla Prefettura , alla Provincia, ai beni Culturali, se non otterremo l’annullamento della delibera 22 del 9/2/22 andremo avanti con ricorsi al TAR  per vedere tutelati gli interessi culturali , storici. e per i danni economici che ne deriveranno per dover cambiare eventualmente i documenti identitari, fiscali ecc. ecc.

Ovviamente non vorremmo arrivare a promuovere una class action contro questa nuova amministrazione appena insediata o verso la precedente essendo più o meno composta dalle medesime persone , per tutti i danni che riceveremo da questa scelta assolutamente incomprensibile ed immotivata. Auspichiamo che  La nuova amministrazione potrebbe ragionandoci su con calma, intanto convocare ed ascoltare gli abitanti della zona,  come si fa in ogni città civile ,  ritirare la suindicata delibera e adottarne un’altra indicando una soluzione che non cancelli secoli di storia del nostro Comune e che dia una soluzione alle aspettative dei familiari del defunto aviere dedicandogli magari una piazza o una via non ancora in toponomastica.

Pertanto egregio direttore sostienici come ci hai sempre sostenuto  soprattutto per  la battaglia per la chiusura della cava di Turci. Con affetto

Prof.Angelo Mennella

e altri.