Contratto comparto sicurezza e difesa. De Lieto (Li.Si.Po.), un’offesa ai sacrifici dei poliziotti.
Dopo nove anni di vacanza contrattuale, si è giunto al rinnovo del contratto per il personale del Comparto Sicurezza e Difesa, solo grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale, che ha ritenuto incostituzionale il blocco contrattuale. Questo contratto divide la parte economica da quella normativa ma, soprattutto, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia(LI.SI.PO.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto - si caratterizza per il mortificante trattamento subito dagli uomini e dalle donne in divisa. In sintesi, personale che svolge un servizio pesantissimo e rischioso, come quello dell’operatore di Polizia, è stato, praticamente incluso nel calderone del pubblico impiego, con la “stella polare” di un aumento, solo apparentemente equanime, del 3,4%, ma fortemente sbilanciato in negativo, per il personale di Polizia. Un contratto fortemente atteso, che ha deluso profondamente chi, dopo nove anni, riceve un aumento di poco più di 40 € mensili, netti, al mese. La parte normativa, in considerazione che tra breve il Paese va al voto, sarà gestita dal nuovo Governo. C’è da sottolineare che in caso di mancata firma del contratto, i Sindacati “non firmatari”, sarebbero stati esclusi da tutti quei tavoli di trattativa decentrata, derivanti dalla sottoscrizione del contratto, con grave nocumento sulla stessa agibilità sindacale. - de Lieto ha concluso - sostenendo che il contratto appena firmato, può essere considerato il peggiore di tutti i contratti che riguardano il personale del Comparto Sicurezza e Difesa.
Antonio Curci