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Cerimonia di premiazione del concorso nazionale Paestum

Palazzo Vanvitelliano 13 Gennaio Ore 17,00

Nell’Aula consiliare “Carmine Manzi” del Palazzo Vanvitelliano di Mercato S. Severino, il 13 gennaio, si è tenuta la premiazione dei vincitori del Concorso Nazionale Paestum di poesia, narrativa e fotografia.

 

Il Premio Paestum, fondato da Carmine Manzi, è giunto alla 57a edizione, attraversando per decenni, dal dopoguerra, le vicende storiche del territorio. Palestra per tanti giovani talenti, il concorso continua ad attirare l’attenzione degli editori e degli operatori culturali.

 

L’edizione di quest’anno, patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Comune di Mercato S. Severino, si è profilata all’insegna di una sinergia didattico-culturale tra l’Accademia di Paestum, organizzatrice del Premio, e il Liceo “Sabatini-Menna”, proteso alla sperimentazione e alla lettura della realtà provinciale, grazie all’instancabile dirigente scolastico Ester Andreola.

 

Gli autori finalisti hanno ricevuto in premio ceramiche personalizzate, realizzate dagli allievi del Liceo Artistico.

Le giurie: per la poesia e la narrativa: Daniela Quieti, Enrico Marco Cipollini, Tito Cauchi; per la fotografia: Antonia Di Nardo, Nicola Guarini, Enzo Rosamilia.

 

I premiati per la poesia in lingua: Giulio Giliberti, Emilia Iannone, Mariano Ciarletta, Pietro Catalano, Maria Antonietta Martorana, Isabella Michela Affinito, Michele Cerrato; per la poesia in vernacolo: Marisa Santoro e Alfonso Gargano; per il racconto breve: Maria Grazia Bergantino, Pierluigi Mirra, Maria Serena Campanalunga, Luciano Manfredi; per la fotografia: Antonio Tedeschi e Lara Leporatti.

 

Il premio Speciale Paestum a Serafina Ferraro (alla memoria) per il libro “Diciotto”, che raccoglie le pagine di diario di Serafina  (zia Fifina) ardimentosa nonnina, le cui battaglie burocratiche per riottenere la sua casa resa inagibile dal terremoto del 1998,  rimbalzate attraverso i mass media nazionali, sono durate  appunto diciotto anni, fino alla  morte, e senza esito. Un tributo ad una donna simbolo, all’instancabile maestra e zia d’Italia.

 

La cerimonia ha avuto inizio con i saluti istituzionali del vice sindaco Luciano Lombardi, dell’on. Tino Iannuzzi, del sen. Alfonso Andria a cui sono seguiti gli interventi di Anna Manzi, organizzatrice del Premio, e di Ester Andreola, dirigente scolastico   del Liceo Artistico e scrittrice.

 

La manifestazione, condotta da Elisabetta Ingenito, è stata allietata da  intervalli musicali “Omaggio alla canzone napoletana”, a cura di Lello Sepe e Nicola Cicatelli. Le poesie finaliste sono state  lette da Ciro Iannicelli.

 

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