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Franco Di Dio riconfermato alla guida della Fabi di Avellino e provincia

VIII congresso Provinciale Fabi Avellino 3 novembre 2017 ore 17.30 bel sito hotel le due torri

Sara’ ancora Franco Di Dio quadro direttivo presso la Bcc di Serino (AV) a guidare la Fabi di Avellino per i prossimi quattro anni;il congresso provinciale tenutosi il 3 novembre u.s. lo ha eletto insieme alla nuova segreteria di cui sono membri Americo Marini,segretario amministrativo,e Antonio Daniele e al nuovo comitato direttivo provinciale.

Ai lavori ha partecipato il segretario nazionale Attilio Granelli;sono intervenuti anche il vicario della diocesi di Avellino Monsignor Vincenzo De Stefano,il consigliere provinciale Girolamo Giaquinto,l’assessore del comune di Avellino On.le Arturo Iannaccone , il deputato Avellinese Carlo Sibilia membro della commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario chiamata a far luce sugli scandali che hanno portato alla scomparsa e al fallimento di alcune banche con la perdita di ingenti capitali a danno di risparmiatori ed

azionisti. DI DIO “ Saranno quattro anni di duro e intenso lavoro per la tutela dei bancari della provincia, i temi sul campo sono tanti e di primissimo rilievo.

Bisognera’ adoperarsi per rendere esigibile l’accordo sulle pressioni commerciali dell’8 febbraio 2017 poiche’ ancora oggi in diverse banche il tema e’ attualissimo e i colleghi vivono situazioni di disagio che spesso sfociano in situazioni di stress.

Occorrera’ gestire le ricadute dei nuovi piani industriali che saranno presentati a fine anno nel gruppo Bper,in Unicredit, in Intesa San Paolo,nel gruppo UBI.

In provincia sono presenti due banche di Credito Cooperativo che dovranno sottoscrivere i patti di coesione con le capogruppo individuate dalla riforma del Credito Cooperativo e questo comportera’ anche situazioni da gestire in merito alla nuova organizzazione dettata dalle capogruppo;si dovra’ anche gestire la fase relativa ai programmati esuberi e verificare anche cosa accadra’ sul campo della nuova occupazione perche’ non si puo’ immaginare che migliaia di dipendenti delle Bcc lasceranno il posto di lavoro per passare attraverso il fondo esuberi allo status di esodati prima e di pensionati poi, per noi della Fabi questa operazione e’ un ricambio generazionale che dovra’ prevedere necessariamente l’assunzione di giovani. La FABI su questo argomento ha da sempre ottenuto il principio della volontarietà , cioe’ e’ il collega a decidere in sua piena autonomia

se decidere per l’  uscita attraverso il fondo di sostegno al reddito ABI o FEDERCASSE che sia, e tenendo in considerazione le sue condizioni lavorative e familiari. Ancora siamo impegnati per le trattative di rinnovo del ccnl delle bcc scaduto ormai da quattro anni e in prorogatio, e, ritengo non piu’ accettabile il comportamento di Federcasse che pretende che i lavoratori del settore facciano dei sacrifici a fondo perduto.?

Serve una forte assunzione di responsabilita’ del sistema,in primis dei vertici.

Noi della FABI siamo pronti a gestire le fasi del cambiamento anche perche’ siamo in campo dal 1948,infatti l’anno prossimo festeggeremo il nostro 70^ compleanno e posso affermare che l ’organizzazione e’ in ottima salute ed ha la leadership nella categoria grazie all’impegno e alle capacita’ dei propri dirigenti su tutto il territorio nazionale.

Il Congresso Nazionale si terra’a Roma presso l’hotel Ergife dal 5 al 9 marzo 2018 e sara’ eletta la nuova segreteria nazionale ed il nuovo comitato direttivo centrale che rimarranno in carico per il prossimo quadriennio.

 

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