Logo

“La riparatrice di macchine da scrivere”

Al Caffè Hope di Avellino

Ad Avellino il Caffè solidale Hope di via Episcopio, con la collaborazione di APS Avellino per il mondo, ospiterà l’ultimo romanzo dell’autore irpino che ha già sorpreso per la sua sensibilità nel trattare argomenti delicati che interessano l’animo umano con La strada laterale (2021)Anche le farfalle parlano (2022) e Un paese perfetto (2023). Questa volta sotto l’obiettivo di Dell’Angelo i colori sfumano e l’introspezione dei personaggi porta a riflettere sull’importanza che rivestono nella vita i ricordi e la capacità di aggiustare le cose, e anche i sentimenti. Come? Lo scoprirete immergendovi del racconto di questa storia incredibile.

Venerdì 29 novembre alle 17,30 presso il Caffè Hope di Avellino, in via Episcopio, n.1 la presentazione del romanzo di Giancarlo Dell’Angelo La riparatrice di macchine da scrivere, curato dal Team Rossoquadro-servizi editoriali. A relazionare saranno le giornaliste e scrittrici Eleonora Davide e Daniela Merola, con la moderazione del giornalista Gianluca Amatucci. Leggerà alcuni brani tratti dal romanzo l’attore Paolo De Vito.

Continua la proposta culturale del Caffè solidale in centro. Una risorsa per la città, volta all’educazione al consumo consapevole di prodotti dei quali spesso non si conosce l’origine. Con la collaborazione di Migrantes, Libera Terra e APS Avellino per il mondo, il Caffè Hope offre prodotti da filiera equosolidale, in cui non è stato sfruttato il lavoro di persone adulte e dei numerosi bambini che ogni giorno nel mondo subiscono condizioni di vita degradanti. Prendere il caffè o comprare la cioccolata, e tante altre cose, in questo luogo fa bene all’anima. La proposta di momenti culturali e di aggregazione crea le condizioni per la nascita di una comunità che condivide esperienze positive.

La trama del romanzo

Il Professore di Lettere Filippo Terramare alla soglia dei sessant’anni inizia a perdere la memoria. Nel tentativo di recuperare le sue facoltà, racconta una storia al giovane Sergio. Protagonista del suo racconto è la riparatrice di macchine da scrivere.

Che strano mestiere! Ma nelle sue parole immagino ci sia una specie di metafora…

Bisogna provare a riparare i cuori scuciti e le parole sbagliate con altre che rammendano, aggiustano o sistemano. Occorre prendere a cuore il destino delle parti deboli, aggiustarle e riporle nel museo della propria anima… Anche i ricordi, bisogna evitare di farli strappare troppo, rischiando di perderli per sempre. Suturare e rammendare anche col passato. 

 

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Cultura


IC di Serino impegnato nell' ABA.

Un intervento efficace per l'autismo, ma soprattutto conoscere e approfondire il tema in ambito scolastico per analizzare le evidenze scientifiche e contrastare interpretazioni errate. In questo senso si è mosso l'Istituto Comp[...]

“pIERIno OGGI e DOMANI"

Dal 10 al 30 dicembre 2024, la galleria Bosco Lucarelli, location nel cuore del centro storico di Benevento, sarà teatro di una straordinaria retrospettiva dedicata al maestro Pierino Panarese, recentemente scomparso. L’event[...]

T. d’Avvento - 8 dicembre

Nota introduttiva: L’omelia va preparata dal pastore dei fedeli, ai quali essa è rivolta, perché deve tener conto della Parola di Dio, del tempo liturgico e delle condizioni e bisogni dei fedeli; questa, che segue,[...]

Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici