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Serino. La denuncia per diffamazione contro Abele De Luca: un flop

Cari amici, nei miei confronti si chiude una vicenda giudiziaria posta in essere dal Sindaco Pelosi e dagli assessori Ianniello, Muscati, Matta e Molisse che mi vede completamente innocente rispetto alle accuse da loro formulate. Con Delibera di Giunta Municipale n. 7 del 02/02/2021 il caro Sindaco e gli illustri assessori comunali avevano dato incarico legale all’avv. Tecce Raffaele per un’azione giudiziale contro di me a tutela del buon nome, dell’onorabilità e del prestigio del Comune di Serino, del Sindaco e dei componenti della Giunta Comunale e dei Consiglieri comunali nonché per diffamazione aggravata e continuata, salvo altri reati di analoga o maggiore gravità per il loro ruolo istituzionale ricoperto. Mancavano solo reati del tipo l’omicidio e atti di tortura.

 

La vicenda scaturisce da una nota di risposta a mia firma, datata 11/01/2021 protocollo n. 257, inviata in via riservata al Sindaco di Serino, al sig. Enrico Rodia, al Prefetto di Avellino ed al Comando dei Carabinieri di Serino. In tale missiva facevo riferimenti puntuali a voti di scambio tra politici e camorra alle comunali, al fatto che ero a favore di una votazione in aula consiliare per la costituzione di parte civile del Comune di Serino nei confronti di ogni soggetto che, macchiandosi di reati gravi, mette a rischio il buon nome del nostro Ente. Ho ribadito, inoltre, anche il fatto che il concetto generale “LA MAFIA E’ TRA NOI” è veritiero! Inoltre ho difeso a spada tratta l’operato del sottoscritto e di tutti gli amici iscritti, presenti e passati del Comitato Pro Serino, evidenziando che i personaggi legati a clan camorristici o che gravitano intorno al malaffare non sono riconducibili per nessun motivo a noi. Anzi, con reale convinzione ed orgoglio, ho affermato che le famiglie a cui appartengono questi signori non hanno certamente votato o supportato durante le campagne elettorali per le elezioni comunali nessun candidato del Comitato Pro Serino. In più, lo scrivente e il gruppo socio-politico a cui fa riferimento, non hanno mai elargito promesse, concesso favori o speranze di ogni sorta sugli affari di costoro al fine di compiacerli in qualunque modo ottenendo in cambio voti, favori o soldi. Semmai, tutte le questioni sopra enucleate vanno ricercate sicuramente altrove e riferite ad altri politici o personaggi che magari hanno usufruito di voti, di “cortesie” professionali, personali e/o imprenditoriali.

Premesso ciò, vorrei rassicurare i miei concittadini che il competente P.M. della Procura della Repubblica di Avellino ha emesso in data 13/07/2021 il decreto di archiviazione nei confronti del procedimento penale aperto a seguito della citata denuncia/querela promossa dalla Giunta Pelosi.

 

Terminata l’azione giudiziaria con un flop completo da parte di questi nostri scienziati amministratori, scattano ora le azione politico-amministrative e di tutela della mia persona riassumibili nei seguenti punti.

1. Pelosi e company volevano giungere ad una costituzione di parte civile per chiedere soldi allo scrivente e, in più, hanno messo a pubblico ludibrio la mia onorabilità e la mia correttezza istituzionale. Pertanto avvierò nei confronti dei denuncianti (la cui puerile azione è miseramente fallita) apposita richiesta di risarcimento per danni morali e materiali e quant’altro il mio legale di fiducia ravviserà, chiedendo che le spese siano poi addebitate alle singole persone e non al Comune di Serino.

2. Ancora una volta la democrazia e la libertà di espressione a Serino è messa a dura prova in quanto un Sindaco e una maggioranza politica hanno utilizzato la macchina amministrativa e i soldi dei cittadini per tentare di mettere a tacere la mia voce, di imbavagliare la libertà di una minoranza consiliare che si è sempre opposta al fallimentare sistema De Feo da decenni.

3. Pelosi e company hanno ancora una volta dimostrato completa incapacità culturale. Non hanno neanche saputo leggere, comprendere e interpretare correttamente e con diligenza le frasi e i concetti da me scritti. Anche il più ingenuo degli avvocati italiani avrebbe compreso che non vi era nulla di offensivo nei confronti delle istituzioni locali. E, peggio ancora, anche il più ignorante tra gli amministratori, non avrebbe sottoscritto una querela di tale portata se non per accontentare il podestà di turno e per non perdere l’indennità da assessore. Ma a Serino succede anche questo!

4. Poiché con questo atto di archiviazione su una querela assurda e senza fondamento giuridico sono stati spesi soldi pubblici, comunicherò immediatamente e formalmente al segretario comunale (che aveva dato parere favorevole alla delibera di querela) e alla responsabile del settore finanziario di porre in essere le dovute procedure amministrative per il recupero delle somme liquidate o da liquidare all’avvocato Tecce, il quale ha come collaboratrice in alcuni procedimenti giudiziari proprio la sorella del sindaco Pelosi (guarda un pò!). Ove ciò non avverrà entro tempi brevi (al massimo 15 giorni) invierò tutta la documentazione alla Corte dei Conti in quanto non devono pagare i miei concittadini per i capricci, per le azioni inutili e da incompetenti degli assessori comunali. Chi deve pagare, invece, sono:  Pelosi, Ianniello, Muscati, Molisse e Matta di tasca propria.

5. Auguro di cuore all’amico Enrico Rodia che vi sia analoga archiviazione per le questioni simili da lui denunciate pubblicamente. Continua così: sei una voce libera in questo sistema feudatario a sfondo familiare.

 

Chiusa questa parentesi, si rende ora necessario discutere di questioni molto più serie: Piano Urbanistico Comunale, Fondi europei per la definitiva sistemazione idrica del paese, investimenti pubblici per migliorare la qualità di vita e per creare posti di lavoro, valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali a partire dalla IGP Marrone di Serino, maggiore controllo della cosa pubblica in modo che tutte le ditte ed imprese possano accedere ai lavori pubblici con pari dignità, rilancio di un turismo di qualità nell’ottica di una sana e sostenibile utilizzazione del nostro meraviglioso patrimonio ambientale e artistico-architettonico, maggiore attenzione ai cittadini più bisognosi, riduzioni di tasse e imposte attraverso una più oculata gestione amministrativa e così via.

  

 

Il Consigliere comunale

prof. Abele De Luca

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