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P.S. Landolfi, Petracca e l'Irpinia... questa sconosciuta

Pronto soccorso Solofra non ha senso… 2 minuti a piedi da Avellino.

  Petracca l’uomo della geografia dimentica distanza tra Solofra -  Avellino.

 

 Egregio Direttore, in un’intervista sull’utilità del pronto soccorso di Solofra, l’onorevole Maurizio Petracca, visto che non si trattava, più, di raccogliere voti nella cittadina conciaria, ha un’amnesia mentale, tanto da fargli dimenticare la distanza tra il capoluogo irpino e l’ospedale “Landolfi”. Mentre nelle scorse elezioni regionali, si ricordava bene della distanza, una volta eletto, grazie all’amnesia, si dimentica di tutti e di tutto, ma non della sua agiatezza.

Ebbene, nell’incalzare del giornalista ed alla domanda sul salvataggio del pronto soccorso  dell’ospedale di Solofra, l’esimio onorevole risponde che non  occorre  salvarlo, perché Solofra dista due minuti a piedi da Avellino. A parte l’amnesia, ci chiediamo se l’onorevole sia  l’uomo della geografia o della menzogna voluta, al fine di giustificare la delibera regionale n. 201 del 19 maggio scorso, che ha decretato la chiusura del pronto soccorso conciario.

Giro  tale  domanda  ai Consiglieri comunali di maggioranza di Solofra, dove chi per Petracca, chi per Alaia, chi per Iannace, chi per De Luca…hanno chiesto voti per i  candidati  al Consiglio  regionale, autori, durante la campagna elettorale, di  solenni promesse sul rafforzamento del pronto soccorso e dell’ospedale “Landolfi”. Sono stati dei veri fedrigrafi, ma, ancor di più, i capi bastoni che si sono prodigati per la loro elezione. Però, mi permetta di sottolineare quello che è stato scritto sull’ultimo numero del giornale che Lei dirige, silenziosamente, per la crescita del tessuto socio - economico e religioso del territorio comprensoriale, ovvero che il nostro vice sindaco Maria Luisa Guacci  ha, addirittura, applaudito con la fascia tricolore alla promessa pubblica del governatore uscente, Vincenzo De Luca, in quel del Lago Laceno, lo scorso agosto, dove confermava  il potenziamento del pronto soccorso e dell’ospedale conciario, rimangiandosi, poi, tutto, con la succitata delibera. Egregio vice sindaco, Lei si rende conto della gravità dei Suoi applausi al Governatore per la promessa non mantenuta? Ci ha presi tutti per i fondelli e Lei, fino a questo momento, non ha avuto il coraggio di dissociarsi e ricordare al Governatore  il contenuto della promessa fatta. Secondo me, è tenuta a farlo, perché ha applaudito con la fascia tricolore, a nome di tutti i solofrani. Siamo in attesa di una Sua replica. Altrimenti, ci si chiede con che coraggio si vorrà  presentare alle prossime elezioni amministrative come candidata a Sindaco della cittadina conciaria?

Inoltre, ricordo  che  i consiglieri Eliana Visone, Francesco Filodemo, Pio Gagliardi e Nicola Moretti hanno sostenuto, elettoralmente, gli onorevoli eletti e non, come Carlo Iannace, Maurizio Petracca  e  Vincenzo Alaia, che si sono rimangiati anche  loro  la promessa fatta sul “Landolfi”, sulla scia del Governatore, Vincenzo De Luca.

Quindi, dovrebbero dissociarsi anche i succitati Consiglieri.

 E. De Stefano 

 

 

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