La Campania non è solo Province
Grande la partecipazione cittadina per la salvaguardia del Landolfi di Solofra
Solofra è scesa in piazza per protestare contro la soppressione del pronto soccorso dell’ospedale Landolfi. Dopo le promesse, gli slogan elettorali, che hanno accompagnato la graduale chiusura del pronto soccorso di Solofra, in migliaia dall’Irno, dall’Alto Sarno e dall’Irpinia, rappresentanze istituzionali, associazioni, movimenti e liberi cittadini si sono riuniti in sit-in dinanzi l’ospedale per urlare chi dal palco chi dalla strada contro una decisione che finirà per penalizzare migliaia di persone che si ritroverebbero senza un presidio ospedaliero di notevole importanza per un vasto comprensorio e area industriale. Presenti anche il senatore della Lega Ugo Grassi che ha manifestato solidarietà. “Quello che sta accadendo -spiega il senatore Grassi- vede la diretta responsabilità di De Luca rispetto ad alcuni anni fa quando era stato presentato un programma per rilanciare il Landolfi. Un programma disatteso. Oggi vediamo una riduzione della medicina territoriale e una riduzione quando la medicina territoriale dovrebbe essere valorizzata. Noi speriamo che l’incontro con il ministro Speranza, possa indurre De Luca a riprendere contatto con le aree interne. È evidente che per De Luca le aree interne sono inesistenti e invisibili, per lui la Regione Campania si ferma alla costa e invece le aree interne sono importanti. Ci sono delle persone che hanno diritto ad avere cura immediata e rapide. Innanzitutto cerchiamo di puntare sulla salvezza del pronto soccorso”. In campo anche il consigliere regionale Vincenzo Ciampi. “Il Movimento cinque stelle e da membro della commissione permanente regionale alla sanità ho ribadito che la sanità irpina ha pagato un prezzo molto alto -afferma Ciampi- con dei tagli ma ora bisogna dire basta a questa politica dei tagli e garantire i diritti alla salute dell’intera area. Che non è solo della valle del sabato e Irno ma dell’intera provincia irpina. Infatti pensare che la rete dell’emergenza irpina possa fare meno di Solofra per basarsi solo su ospedali di Sant’Angelo, Ariano e Avellino è un’assurdità. Perché sappiamo bene che il pronto soccorso di Avellino è molto affollato per gli utenti che vengono anche dall’area nolana. Pertanto la sanità irpina ha bisogno del pronto soccorso di Solofra. Se bisogna fare dei tagli che si vadano a fare in altre province della Regione Campania. Sembra che i tagli avvengono invece solo ad Avellino e questo a fronte di una classe politica del governo regionale che in questo territorio ha chiesto ed ottenuto un ampio consenso elettorale appena un anno fa. Salvo dopo un anno disattendere tutte le promesse ed emettere una delibera che sopprime il pronto soccorso di Solofra”. Per Franco D’Ercole storico esponente della destra irpina giunto a Solofra per il raduno: “Non poteva mancare la presenza dei Fratelli D’Italia -dichiara D’Ercole- Ho difeso sempre in consiglio regionale fino al 2010 quando sono stato a palazzo Santa Lucia, questo ospedale e non ha corso rischi. Perché c’era chi rappresentava il territorio e difendeva le presenze sanitarie sul territorio, abbiamo fatto un piano ospedaliero di sacrifici quando si doveva ridimensionare per necessità le zone ospedaliere e Solofra è stato salvato. Adesso che siamo riusciti a risanare i fondi della sanità in Campania con dei grandi sacrifici ci ritroviamo con la soppressione sostanziale dell’ospedale più importante di questo circondario. Non si può accettare nel metodo e nel merito perché sono venuti qui da De Luca i suoi discepoli a fare delle promesse incredibili in campagna elettorale per carpire i consensi dei solofrani e della popolazione circostante per poi fare inversione a “u”, e cancellare una promessa fatta. È una scelta sbagliata. I ragionamenti di De Luca che fa adesso doveva avere il coraggio di farli in campagna elettorale. È evidente che lui, ora deve rafforzare altri territori che gli sono di maggiore interesse politico e viene ad indebolire il territorio irpino e questo non possiamo accettare. Pertanto invito De Luca a rivedere la posizione e riesaminare questo piano che ha elaborato, perché Solofra è una valvola di sfogo per Avellino e dobbiamo difenderlo a tutti i costi”. La Città di Solofra, i cittadini del comprensorio e della provincia, Associazioni, imprenditori, operai, commercianti, enti locali hanno risposto con una importante presenza alla chiamata a difesa dell'Ospedale Landolfi. Entusiasta e deciso ad andare avanti con il sostegno di tutti è il sindaco di Solofra Michele Vignola: “Ringrazio le tantissime persone e tutti i Sindaci che hanno aderito a questa causa -dichiara- Da oggi la nostra voce, e quella di tutte le rappresentanze locali, sarà ancora più forte per chiedere, ancora una volta, un confronto con la Regione Campania e la dirigenza dell'Azienda Moscati. Mercoledì prossimo incontro con il Ministro della Salute a Roma. Non ci fermeremo!”.
Antonella Palma