Bianchino: “Uniamo le forze per avere risposte chiare sulla salvaguardia dell’ospedale Landolfi e la riapertura del Pronto Soccorso”
“Da sempre mi sono battuto per il presidio ospedaliero “Agostino Landolfi” per sostenere la validità della struttura”. A dichiararlo è l’ex sindaco di Montoro e capogruppo consiliare di minoranza Mario Bianchino. “Pertanto esprimo la ripresa del pronto soccorso -aggiunge Bianchino- ricordo come in passato basta pensare nel 2017 la manifestazione che facemmo protestando sotto l’ospedale di Solofra con altri sindaci, consiglieri e sindacati contro i tagli al presidio ospedaliero”. Oggi sembra che la situazione è la stessa, anzi profondamente peggiorata. “Ritengo che bisogna trovare -riprende Mario Bianchino capogruppo di minoranza di Montoro- tra tutte le Istituzioni e Comuni una formula possibile, determinata, per affermare i principi necessari e fondamentali e non rimediabili con altre soluzioni. Penso che è indispensabile il pronto soccorso con quelli che sono i reparti essenziali e necessari per poi aggiungere anche le specialistiche. Importante è non tagliare la domanda sanitaria del nostro territorio. L’ospedale “Landolfi” -continua Bianchino- è un punto di riferimento e assicura vicinanza per la prima emergenza per le comunità di Solofra, Montoro, Serino e Agro Nocerino Sarnese. Bisogna dare risposte degne tutelando i cittadini, l’area e un vasto bacino. Inoltre abbiamo visto anche i risultati degli altri presidi ospedalieri che sono stati soppressi che hanno in realtà impoverito la sanità. Non si può separare e fare lotta politica per delle tesi. Bisogna quindi che si uniscono tutte le forze di Solofra, Montoro e altre realtà locali per una partita che è quello della sanità che ha un peso enorme sul piano sociale. Se è necessario bisogna concertare i consigli, i sindaci e consiglieri in una seduta permanente per deliberare rispetto al valzer tra direttore e Regione con le altre novità. La specialistica non è una logica sbagliata, ma di certo non si può mortificare l’efficienza del presidio ospedaliero per un bacino di oltre 90mila abitanti, rispetto poi a un pronto soccorso che scoppia ad Avellino con il “Moscati” con vari problemi dell’utenza. È ovvio quindi che il pronto soccorso di Solofra deve funzionare con i reparti che sono necessari. Ritengo che pertanto ci deve essere una risposta immediata. L’ospedale di Solofra -conclude Mario Bianchino- ha significato tanto nella nostra società. Posizione che abbiamo condiviso insieme al gruppo consiliare di minoranza “Montoro Democratica” anche in una recente nota sul discorso del ruolo e importanza dell’ospedale di Solofra”.
Antonella palma