Serino. Abele De Luca sul Sindaco Pelosi: "Non hai la patente morale della politica"
Dopo aver letto l’articolo del Sindaco Vito Pelosi a difesa della “legittimità” di un fabbricato rurale appartenente alla moglie e al cognato, la cui attività è stata sospesa per legge e non per concessione del podestà, è doveroso prendere le distanze dalle sue parole e fare chiarezza sul contenuto. In primo luogo la Procura della Repubblica non sta indagando solo sulla mancanza di un documento che la moglie doveva comunque presentare all’attenzione dell’UTC del Comune di Serino (mero errore?) come tutti i cittadini che si accingono a chiedere un permesso a costruire e ove richiesto dalla legge. In realtà sta indagando anche su questioni ben più delicate che coinvolgono: distanze dai confini, volumetria, indici di copertura, forma e caratteristiche di un fabbricato rurale realizzato “a specchio” per essere predisposto alla costituzione di due appartamenti residenziali, ecc. Le indagini sono in corso e io confido comunque sulla imparzialità e correttezza dell’UTC in merito alle procedure da attuare. Inoltre, non dimentichiamo che già su quest’iter il Comune di Serino non pubblicò all’albo pretorio il permesso a costruire della moglie del Sindaco (altro mero errore?) ed è stato, a costruzione avviata, costretto a farlo solo ed esclusivamente per l’intervento del maresciallo dei carabinieri di Serino. Io vorrei domandare ai miei concittadini che hanno richiesto permessi comunali: ma quante volte vi hanno rivoltato la pratica prima di darvi il benestare? In effetti si guarda la pagliuzza della gente comune mentre le travi di alcuni non si scorgono! Cosa alquanto strana è anche quando affermi, Sindaco Pelosi, che TU hai sospeso le autorizzazioni a costruire: ma allora ti sei sostituito al potere amministrativo del Dirigente comunale o quest’ultimo non ha preso provvedimenti immediati in merito? Ma per quello che tu stesso hai dichiarato non molto tempo fa, un Sindaco non ha il potere di sostituzione: o per la tua famiglia ora ce l’ha? E’ la legge e/o la Procura della Repubblica e/o l’UTC che chiede e/o formalizza la sospensione dei lavori, non TU!
In secondo luogo, nessuno, sia noi consiglieri di minoranza che semplici cittadini che si accingono a fare politica, deve sentirsi toccato dalle parole di Pelosi. Vogliamo ricordare a costui che non ha e non ha mai avuto la “patente morale della politica” né può esprimere giudizi su come o non come farla. Ma a me sembra strano che quando si tocca il feudatario e i suoi affiliati, tutti gli altri sono cattivi o imbecilli e l’unico saggio è chi prende le posizioni del potente di turno. Ma cosa mi sarei dovuto aspettare da una persona che in Consiglio comunale ha dichiarato che, a prescindere da quello che sancisce un regolamento comunale, lui fa come gli pare! E’ così che si fa politica, Pelosi? E’ così che si fa amministrazione, Pelosi? Hai imparato molto da tuo zio! Io, però, sono di altro avviso e credo nella correttezza istituzionale, a partire proprio da quei regolamenti che tu hai denigrato pubblicamente in Consiglio. Inoltre siamo tutti stanchi dei tuoi inutili “SI”, della tua incompetenza e dei tuoi consigli che cadono a fagiolo solo quando toccano la tua famiglia. Però una domanda te la pongo: quando invece utilizzi soldi pubblici e la macchina amministrativa per querelare il sottoscritto che dice solo e sempre la verità (virtù persa nel panorama politico serinese da decenni) a difesa dell’integrità e della correttezza dei componenti del Comitato Pro Serino (presenti e passati) tu sei bravo? E sai fare la politica anche quando quereli cittadini che non sono in linea con te? Hai uno strano concetto della democrazia. Certo che ci confronteremo di nuovo durante la campagna elettorale, ma per me sarà all’insegna dei progetti da realizzare e non come hai fatto intendere TU su questioni familiari e personali. E a breve, visto che in questi ultimi 5 anni di amministrazione nessuno ha avuto il coraggio di realizzare un percorso o aggregare persone valide che realmente si possono contrapporre a Sindaci e parenti ex-Sindaci dimostrando nel tempo di essere coerenti, io mi ritrovo costretto a non lasciare la minoranza nelle mani di una lista civetta con l’idea principe che la prima battaglia politica sarà quella di spodestare questa Amministrazione per far vincere, non il sottoscritto, ma la brava gente, i contadini, i commercianti, i tecnici, i professionisti, le imprese serie del territorio e per dimostrare che Serino può sempre rinascere, nonostante l’inerzia e l’incompetenza di questa Amministrazione e le avversità sanitarie che l’hanno colpita.
Il consigliere comunale
Abele De Luca