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Ospedale "Landolfi", i Sindaci di Solofra, Montoro e Serino pro riorganizzazione del presidio e nuovi servizi a Serino e Montoro.

Il  Consiglio Comunale congiunto di Solofra, Montoro e Serino ha approvato, all’unanimità, l’ordine del giorno per l’immediata attuazione del Decreto n. 29 del 2018, relativamente ai posti letto e al trasferimento dei reparti nel “Landolfi”, nonché al ripristino del Distretto sanitario montorese e a una sede vaccinale a Serino.

In particolare, per il primo cittadino solofrano, Michele Vignola, occorre procedere alla riorganizzazione del nosocomio conciario annesso all’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino, con particolare riferimento sia  all’aumento dei posti letto da 104 a 151 unità sia al servizio di Pronto Soccorso.

Inoltre, vengono reclamati i seguenti provvedimenti: l’apertura della terapia intensiva e della rianimazione, il trasferimento del reparto di geriatria, l’apertura di quello di lungo degenza, il trasferimento del servizio di recupero e riabilitazione funzionale, il reparto di oculistica, la riattivazione della partoanalgesia, il ripristino dei posti letto e dei servizi del reparto ortopedia e del laboratorio di analisi e la stipula di convenzioni con l’ASL, per attività di “screening”, medicina riabilitativa e neurofisiopatologia.

Nel contempo, andrebbe costituito un tavolo tecnico-scientifico per la realizzazione, all’interno del “Landolfi”, di un reparto di degenza di Medicina del Lavoro inerente finalizzato le patologie professionali sempre più in aumento nel Comprensorio serinese-solofrano-montorese.

Non a caso, i Sindaci e i Consiglieri Comunali hanno chiesto anche l’immediato ripristino sia del Distretto Sanitario di Montoro sia il potenziamento dei servizi sanitari di base inerenti il presidio Sanitario montorese, oltre alla riattivazione e al potenziamento della sede vaccinale e di quella veterinaria di supporto nel Comune di Serino.

 Inoltre, occorre attuare il progetto di ristrutturazione ed adeguamento del dipartimento di salute mentale di Solofra, garantendo, nel contempo, la prosecuzione dei corsi di Laurea per le discipline di tecniche ambientali e di formazione di medicina generale, nel contesto dell’ottimizzazione di tutti i servizi di medicina territoriale, relativi ai Comuni compresi nell’Ambito A5.

Più in generale, i primi cittadini hanno sottolineato lo stravolgimento del Decreto n. 29 del 2018. Eh, sì!  Si registrano molteplici interventi di ridimensionamento e depauperamento delle risorse umane e strumentali del “Landolfi”, nonostante si tratti dell’unico presidio a servizio sia degli utenti del distretto sanitario di Atripalda e del richiamato Consorzio dei servizi sociali con una popolazione di oltre 100.000 sia di una rilevante area industriale.

Il sindaco di Solofra, Michele Vignola, ha evidenziato come il “Moscati” e il "Landolfi" siano due ospedali di un’unica azienda e occorre tutelarli entrambi.

Sulla stessa posizione Girolamo Giaquinto, primo cittadino di Montoro, ha rimarcato l’esigenza di difendere un presidio ospedaliero importantissimo ed un diritto fondamentale dei cittadini ad un livello adeguato delle prestazioni.

Infine, Vito Pelosi, sindaco di Serino, ha rivendicato il ruolo dei Sindaci quali tutori degli interessi del territorio, evidenziando che il suddetto Decreto era stato emanato proprio con tale “ratio”, per cui occorre  rispettarlo.

 

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