Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) giudica assurda la proposta di un noto personaggio di  estendere il diritto di voto ai giovani dai 16 anni in su, di contro la stessa persona propone di togliere il diritto di voto agli anziani. Tale proposta viene motivata dal fatto che una volta raggiunta una certa età, gli anziani saranno meno preoccupati del futuro, quindi meno propensi a sopportare le conseguenze a lungo termine delle decisioni politiche. In tal caso, i loro voti dovrebbero essere eliminati del tutto, per garantire che il futuro sia forgiato dai giovani che hanno un reale interesse di vedere realizzato il loro progetto politico-sociale. Al riguardo il Segretario Generale del LI.SI.PO. Antonio de Lieto ha dichiarato: “A questo signore, il LI.SI.PO.  ricorda che nel nostro Paese  vi sono problemi enormi e gravissimi che riguardano gli italiani: milioni di pensionati alla fame, con pensioni oramai ridicole che, nel corso degli anni, hanno perso il potere d’acquisito; fabbriche e attività agricole, commerciali e artigianali che abbassano i battenti e creano sempre nuova disoccupazione; i problemi della sanità su cui si pensa a tagliare e risparmiare ma a pagare in termini economici e di salute sono, come sempre, i cittadini; la criminalità di tutti i tipi e di tutte le specie che scorrazza in lungo e in largo sul nostro territorio nazionale, senza che i fieri proponimenti del Governo di turno servano a qualcosa: accanto a questi vi sono tanti, ma tanti, altri problemi, veri che toccano la vita e gli interessi concreti dei nostri cittadini…altro che pensare di togliere il diritto di voto agli anziani!!! Il LI.SI.PO. ritiene che i “padroni del vapore” non si stanno accorgendo che hanno perso il contatto con il Paese reale  e con i problemi veri della gente – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – e si perdono in vuote chiacchiere che non interessano a nessuno e che servono solo ad aumentare la già siderale distanza fra certa politica politicante e la gente, quella vera che ha il problema di arrivare alla fine del mese ed assicurare l’indispensabile alla propria famiglia”.

Antonio Curci