Caro Minniti, Matteo Renzi non si è assunto tutte le responsabilità che doveva assumersi
Caro direttore, Marco Minniti ha accettato di correre per le primarie dalle quali verrà fuori il nuovo segretario de Partito Democratico. Egli, pur essendo stato chiaramente individuato da Matteo Renzi e dai suoi uomini come candidato della loro area, sta facendo di tutto per non farsi etichettare come candidato renziano. Per questo motivo dice di rispondere all’appello dal basso fatto da 500 sindaci del centrosinistra. Ma l’appoggio renziano, ufficialmente respinto, emerge chiaramente tra le righe delle sue dichiarazioni. Oggi, ad esempio, La Repubblica ha pubblicato un’intervista nel corso della quale Minniti ha fatto, tra l’altro, la seguente affermazione: “Renzi ha perso e si è giustamente dimesso assumendosi responsabilità che vanno anche oltre le sue”. Ma questa affermazione non è vera. Egli non si è assunto tutte le responsabilità che doveva assumersi. Renzi ha sempre negato, fino ad ora, che il motivo di fondo della sconfitta del Pd sta nella sensazione che egli ha dato molto spesso di voler esercitare un controllo ferreo sul partito creando un cerchio magico di persone a lui vicine ed evitando di dare spazio ad un vero ed autorevole gruppo dirigente del partito.