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L’umorismo popolare di Sant’Andrea

Come promesso proponiamo ai lettori altre strofe per inoltrarvi in questo viaggio meraviglioso, di queste tradizioni linguistiche e storiche della frazione di Solofra, Sant’Andrea Apostolo.

 

O’ paese è tropp’ bell’

quann’ arriv’ a Funtanella

N’copp’ O’ Sant’ ogni matina

è na festa genuina

 

esce ambress’ Cuncittina

corr’ a ‘rrapre o putin’

e scotula o culo quann’ cammin’

e cchiù abbasc stà Tanina

fa a cazett’ ch’è puntine!

 

Questi esempi di dicerie popolari, o filastrocche, sono un modo simpatico per raccontare la realtà o la vicenda particolare della vita privata di una persona o di un luogo caratteristico di un paese. In questo momento la protagonista è Cuncittina. Piacevolmente i compaesani raccontavano di lei nelle sue abitudini giornaliere, cioè quella di aprire in modo frettoloso la sua bottega e nel suo modo bizzarro di camminare. Un po’ più giù si trovava Tanina, oltre ad avere la salumeria,  lavorava attentamente le calze con i ferri. Ovviamente le strofe cambiavano di volta in volta a seconda dell’umore di chi lo raccontava, infatti non vi è un vero e proprio testo scritto, poiché il tutto avveniva (avviene tutt’ora) oralmente. Riportarle alla luce significa valorizzare ciò che la nostra terra può offrirci, così che possano essere tramandate. Deve essere un monito di consapevolezza per ognuno di noi, figli di questo meraviglioso Paese che offre tanto senza chiedere nulla in cambio.

 

Qualunque canzone, filastrocca o rima antica, relativa a fatti e persone della nostra comunità, vi venga in mente, scrivetela su un pezzo di carta ed inviatela a Solofraoggi e/o all’indirizzo e-mail solofraoggi@libero.it oppure all’Associazione Salvaguadia Beni Culturali di Solofra (ASBeCuSo) all’indirizzo e-mail asbecuso@gmail.com e/o scriveteci su facebook all’indirizzo https://www.facebook.com/Asbecuso/.

 

paolodestefano

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