"TERRO(M)NIA": il Sud salverà il Sud
Lo scrittore Magliacano alla Giornata dei libri sudisti
“La bellezza salverà il mondo”, sentenziava il principe Myskin di Dostoevskij: è, proprio, il caso di dire che certe cose solo un “idiota” le capirebbe. E, in effetti, c’è bisogno di esserlo, nel senso etimologico del termine, per afferrare l’essenza più profonda delle cose mondane. E solo un Idiota può comprendere che la bellezza costituisce un prodotto del mondo e dell’umanità che lo abita, per cui possiamo sostenere, a mo’ d’inferenza, che il mondo salverà se stesso. In fondo, non bisogna cercare altrove: l’elemento salvifico è parte integrante di ciò che è in pericolo di decadenza, il veleno che genera l’antidoto. Come sosteneva il poeta tedesco Hörderlin, “Dove però è il rischio / Anche ciò che salva cresce”. Ed è cresciuta negli ultimi anni la convinzione che , proprio, il Sud salverà il Sud, in quanto l’elemento salvifico è già parte della sua natura. Il Meridione non necessita di aiuti esterni, di qualche deus ex machina, ma ha strumenti e forze per risollevarsi ed imporsi come protagonista nelle dinamiche, non solo economiche, ma ,soprattutto, socio-culturali di un mondo in perenne lotta tra ciò che salva e ciò che corrompe. In tale direzione si muovono i libri dello scrittore Gerardo Magliacano, docente dell’ISISS “ G.Ronca” di Solofra (AV), che negli ultimi anni si è fatto testimone, con la sua opera, di un Sud che si salva da solo. Lo scrittore salernitano sarà presente con il suo "TERRO(M)NIA" alla giornata “dei libri sudisti”, che si svolgerà il prossimo 10 maggio, presso la galleria Interno A 14 (Palazzo Serra di Cassano - via Monte di Dio 14) di Napoli, nel contesto di una giornata voluta ed organizzata dall’editore Iuppiter, in vista del referendum per l'istituzione della Macroregione autonoma del Sud. Oltre al prof. Magliacano, parteciperanno al suddetto evento Mimmo Della Corte (autore di “Supersud” e “Capitale Sud”), Antonino Ballarati (autore de “La storia proibita dei Borbone”) ed il giornalista Alessandro Sansoni, presidente del comitato per il referendum. L’incontro è stato moderato dal giornalista Espedito Pistone.
Volendo tracciare un bilancio, a quattro anni dall’uscita di "TERRO(M)NIA", ci sembra legittimo affermare che il Magliacano, con la sua opera e il suo impegno, ha contribuito a smuovere le coscienze meridionaliste e a rinverdirne la memoria, addomesticate da un indotto senso di vittimismo e abulia, che ,nel corso del secolo scorso, hanno rischiato di cancellare l’enorme potenzialità e l’inestimabile capitale umano, culturale ed economico-sociale che ha contraddistinto, nella Storia, il popolo sudista. Quindi, la mnifestazione intende ribadire l'esigenza collettiva di partecipare, “parteggiare”, direbbe Gramsci, come partigiani, come briganti, armati di senso del dovere e di buona memoria, per liberare il Sud da se stesso, dalla sua parte peggiore, da un certo malcostume imposto, per far emergere il suo incommensurabile capitale, a partire da Napoli, inestimabile capitale del Sud, come ha dichiarato lo stesso Magliacano nel suo libro “Una Nea-Polis sospesa”. Ogni generazione è chiamata a mettere in atto il proprio Risorgimento: ha il suo calvario da sopportare, ma anche il sacrosanto diritto/dovere di risorgere. Peppino Impastato, che ha incarnato gli anticorpi di cui il Sud necessita per emanciparsi, sosteneva l’urgenza di insegnare “la bellezza alla gente [per fornirle] un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà […] per questo bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore."
Pertanto, la Giornata dei libri sudisti si svolgerà con un preciso filo conduttore, rappresentato, proprio, dalla bellezza, la quale, se non è riuscita, ancora, a salvare il mondo, rappresenta, tuttora, l’arma più efficace per debellare le ingiustizie e le corruttele che affliggono il Meridione. E chissà, magari sarà proprio la bellezza del Sud che salverà il mondo da se stesso.
RD