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Riflessioni su transfert e amore: esperti di diverse discipline si confrontano all’Azienda “Moscati”

Il convegno dopodomani, venerdì 27 febbraio, a partire dalle ore 8, in aula magna

L’amore - inteso come affetto, bene - nel rapporto tra medico e paziente che dà vita a una relazione terapeutica; l’amore tra insegnante e allievo che fa crescere il desiderio di conoscenza nel discente. Queste, come altre manifestazioni di amore, si realizzano attraverso un fenomeno chiamato “transfert”.  E transfert e amore saranno proprio i temi del convegno “La verità, vi prego sull’amore. Transfert: un amore possibile?” , organizzato dallo psicoanalista Alfonso Leo, Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, e che si terrà dopodomani,  venerdì 27 febbraio, a partire dalle ore 8, presso l’aula magna della Città ospedaliera (primo piano, settore B).

L’argomento dell’incontro si preannuncia particolarmente interessante, perché, come spiega il dottore Leo, «si è dibattuto per secoli sull’amore, sia in contrapposizione con l’odio, sia distinguendo l’amore dall’amare. Si è parlato dell’insegnamento come il riempire dei vasi, come se le conoscenze del docente riempissero i vuoti del discente. Si è parlato, in medicina, della scienza che insegna al paziente a raggiungere e preservare la propria salute. Ma tutte queste attività si svolgono sotto transfert. Parlare di transfert è parlare d’amore».

Per analizzare i vari aspetti dell’argomento, al convegno interverranno professionisti di diverse discipline: Celine Manghi, psicoanalista, docente presso l’Istituto Freudiano di Roma, Giulietta Fabbo, docente di materie letterarie presso il Liceo Classico “P. Colletta” di Avellino, Fernando Salerno, responsabile di Medicina Legale dell’Azienda Ospedaliera “Moscati”, Fulvio Sorge, neurologo, psichiatra e psicoanalista, docente presso l’Istituto Freudiano di Roma, Laura Criscitiello, psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale, e Sara Sibilia, psicologa volontaria presso l’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Azienda “Moscati”.

I lavori del convegno, che si protrarrà anche nel pomeriggio, saranno intervallati da un momento musicale, con un breve concerto della Corale Polifonica di Monteforte Irpino.

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