Dopo Parigi.
Dopo l’emozione,l’incomprensione, lo sdegno, la rivolta, la compassione.
Dopo la risposta volontaria e spontanea della società civile all’attacco perpretato contro i valori fondamentali della civilizzazione.
Dopo questo formidabile sussulto per la libertà e contro l’oscurantismo, che ha mostrato al mondo intero la Francia popolare, quella di tutti i giorni e di tutti gli orizzonti, unita nelle sue differenze, vigile e reattiva.
Dopo che infine, un po’ di serenità è apparsa sui volti provati delle persone direttamente coinvolte nella tragedia terrorista dei giorni scorsi, quale sarà la Francia del dopo 11 Gennaio?
La Francia dei grandi valori umani, che dovevano garantire un riparo contro la folle deriva dei suoi propri cittadini convertiti al jihad, si ritrova davanti alla grande responsabilità di riorganizzarsi in ogni suo strato e di conciliare in un nuovo modello tutte le tematiche coinvolte in questo grande mutamento.
Il compito dei politici è enorme; trovare le risposte ai nuovi quesiti riguardanti la Laicità in un contesto multietnico, multiculturale, multireligioso, l’Educazione et l”esclusione, la Libertà d’Espressione dopo i colpi portati al proprio genio tradizionalmente francese ed irreverentista di Charlie Hebdo.
La Crisi economica di questi ultimi anni, trasformatasi in crisi sociale e politica, hanno tolto credibilità alla rappresentatività politica. La sfiducia generalizzata verso una classe che sopravvive a se stessa, aspettando che il peggio passi, sembra essere la regola in Francia come altrove ma l’ambizione di questo Paese ad essere un riferimento in Europa è molto presente.
Dopo l’11 Gennaio la Francia è legittimata a ridiventare il Faro della Libertà che irradia i suoi “lumi” in Europa e nel mondo per la salvaguardia dei valori umani fondamentali e della democrazia.
Cinicamente, si puo’ avere come riferimento l’esperienza maturata dagli americani dopo l’11 Settembre. La possibile adozione di una linea sicuritaria come il Patriot Act, si traduce nel fatto che apporterebbe una limitazione delle libertà individuali, che sarebbero il prezzo da pagare per garantire l’esercizio stesso delle nostre libertà (paradosso).
Se un’altra via è possibile, questa non potrà essere adottata senza la presa di coscienza che la Francia del dopo 11 Gennaio ha bisogno del coinvolgimento e della partecipazione della società francese nel suo insieme e senza esclusioni.
Nicola Vignola