Cimitero … il delegato D’Onofrio sorpassa il Sindaco Vignola
Solofra ha chiuso l’anno con condizioni atmosferiche pessime, in quanto s’è verificata una triade composta da neve, gelo e vento. Quest’ultimo ha provocato danni ad edifici civili e conciari, rimuovendo tegole e lamiere. Il fortissimo vento non ha risparmiato neanche il cimitero conciario, provocando ingenti danni , ma, soprattutto, sono stati sradicati due cipressi. Agli occhi del visitatore non sembrava, più ,il salotto di Solofra, perché c’era sporcizia dappertutto, composta da foglie, rami secchi e verdi, intrecciatisi con i portafiori delle tombe. Come al solito, il delegato ai lavori cimiteriali, Pasquale D’Onofrio, dopo aver avvisato le Autorità Civili e Militari, s’è prodigato in prima persona con i volontari delle Associazioni “Ost. Rita Gagliardi” e “Smile” a ripulire il camposanto dagli alberi e fogliame con sterpaglie. Le persone, che si trovavano all’interno del cimitero, hanno apprezzato lo spirito di abnegazione del delegato e dei giovani delle predette Associazioni. Dobbiamo dare atto della pronta tempestività dell’amico D’Onofrio, che, a titolo personale, ha invitato le succitate Associazioni. Quindi, possiamo affermare, oggettivamente, che la politica cimiteriale attuata dal D’Onofrio produce sia l’efficienza sia l’efficacia, a differenza di qualche altro settore dell’Amministrazione Vignola, dove non si registrano l’efficacia o l’efficienza. Il caso - acqua docet! E’ giunto il momento che il Sindaco Vignola ritorni in piazza per interloquire con tutte le Associazioni , ma, soprattutto, con i rappresentati conciari, commerciali ed i cittadini, al fine di ricucire lo strappo provocato dall’arroganza di portare avanti il parcheggio interrato, in quel di piazza “Marello”, a discapito dell’oro bianco che arriva, in modo intermittente, nelle abitazioni e nelle stesse concerie.
Come le aziende, al termine di ogni anno solare, redigono un bilancio, che mette in evidenza la situazione patrimoniale e la situazione economica con i relativi utili o perdite, portando il tutto a conoscenza dei soci e delle persone che interagiscono con le stesse, altrettanto dovrebbe fare il Sindaco con l’azienda comunale.
Inoltre , lo stesso Vignola dovrebbe prendere anche esempio dalla socievolezza, dalla disponibilità e dalla familiarità dell’amico Pasquale, che riesce ad interagire, con spontaneità, con tutti gli status della comunità solofrana. Le stesse doti si intravedevano nella persona del Vignola, prima delle elezioni amministrative, ma sono state occultate dopo la scalata al Palazzo di Città. Ebbene, Vignola dovrebbe abbandonare l’arroganza, figlia della superbia, ma, soprattutto, qualche consigliere, che, al momento, ha fatto inabissare la Città del sole nel tetro buio, offuscando la speranza della maggioranza dei solofrani, a differenza del cimitero dove la speranza aleggia sulle tombe, grazie al forte legame tra la Chiesa purgante e quella militante. Questo hanno avvertito, oggi, le persone che si sono recate a vistare i loro cari defunti. Questi sono stati rispettati, subito, dai giovani e dal delegato, facendo risplendere il salotto della cittadina conciaria. Può sembrare strano per chi non è solofrano, ma per i residenti è il luogo d’incontro. ..