Prisco: “Serve costruire una nuova cultura della legalità”
Nel suo intervento Prisco ha ringraziato la Comunità Incontro, sottolineando come il loro impegno rappresenti l’opposto della cosiddetta “cultura maranza”, e ha richiamato l’attenzione sul tema delle periferie:
“Il Governo ha iniziato a dare risposte partendo da Caivano e dalle periferie ma ora occorre ricostruire prima di tutto opportunità e comunità contro il degrado. Gli spazi tolti alla criminalità devono essere restituiti ai cittadini e trasformati in luoghi di legalità”.
Il Sottosegretario ha poi evidenziato il ruolo cruciale della comunicazione: “Chi racconta la società, anche i media, ha il dovere di valorizzare i modelli positivi e non soltanto quelli negativi. Bisogna dare voce a questa bella Italia fatta di impegno civico. Ovvio che i criminali vanno trattati come tali”.
Infine, Prisco ha ribadito l’importanza di costruire una cultura della legalità basata sugli esempi: “Abbiamo modelli noti, come Falcone e Borsellino, ma anche figure più vicine e quotidiane: i ragazzi di Gioventù Nazionale, realtà come la Comunità Incontro, chi decide di vestire una divisa, o semplicemente un ragazzo che non si gira da un’altra parte e denuncia un atto di bullismo”.
Cosi il sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco.