"I Comuni dovrebbero rafforzare la rete degli assistenti sociali".
Sparito da giorni, ritrovato, poi, esanime in casa.
È successo ieri 12 settembre, in via Padre Arlati, dove un vicino di appartamento, non vedendo più in giro l’uomo, ha lanciato l’allarme. Celermente sono giunti un’ambulanza dei volontari del soccorso e i vigili del fuoco per appurare la situazione. Purtroppo per l’uomo, che risulterebbe malato da tempo, non c’è stato più niente da fare, il medico ha constatato il decesso, con tutta probabilità avvenuto per cause naturali. È sopraggiunto inoltre, il fratello della vittima che ha risposto alle domande fattegli dai carabinieri della compagnia di Merate. Così ha dichiarato Antonio de Lieto: Si rende sempre più indispensabile la ‘mappa” del bisogno in tutti i Comuni per individuare tutte quelle situazioni a rischio: La richiesta consiste nel mettere in campo una sorta di azione preventiva contro gli effetti estremi di solitudine. Le morti solitarie sono sempre più in aumento ed a tal riguardo tutti i comuni dovrebbero rafforzare la rete degli assistenti sociali con settori dedicati in particolare a contattare quotidianamente tutte le persone di avanzata età che vivono sole, servirebbe a scongiurare tante tragedie!!! Nonostante i molteplici solleciti, lor signori non hanno fatto nulla per contrastare il “fenomeno” delle morti solitarie. Al riguardo il P.P.I. ritiene necessario predisporre presso tutti i Comuni un registro dove vengono inserite tutte le persone che vivono sole, avendo altresì, cura di annotare sull’apposito registro: giorno ed ora che l’addetto assegnato a tale delicato compito, ha fatto visita alla persona e/o persone che vivono in solitudine. Merate, 13 settembre2025.
L’ADDETTO STAMPA
Antonio Curci