Logo

La crisi che sta investendo tutta l’Irpinia.

Permane il fenomeno di siccità, aggravato dalle dispersioni.

 

Pregiatissimi Sindaci e Presidente della Provincia di Avellino, i ripetuti e prolungati fenomeni di siccità registrati dai tecnici dell'Alto Calore negli anni 2012, 2017, 2024 e nel corrente anno 2025 hanno ulteriormente ed irrimediabilmente aggravato la crisi idrica nei comuni del territorio della nostra provincia e di parte della provincia di Benevento (a cui la presente pec è diretta) già esposti per le notorie perdite delle reti colabrodo su cui sinora non è stato possibile alcun risolutivo intervento. Senza il servizio idrico, interrotto quasi quotidianamente, il cittadino non è posto nelle condizioni di poter svolgere nemmeno gli atti essenziali quotidiani di vita. A poco o nulla servono rimedi di emergenza come botti o altri palliativi quando spesso ad ogni interruzione nel mettere in pressione la rete quest'ultima genera altre rotture oltre che l'entrata nelle tubature di elementi estranei che giungono nei rubinetti di casa creando allarme tra la popolazione anche sotto il profilo della sicurezza igienico- alimentare. A questo si aggiunge lo spreco di risorse economiche legate al pagamento di energia elettrica utilizzata per sollevare acqua che si ha consapevolezza non giungerà mai nelle case ( su 100 litri si arriva a punte di oltre il 65% di acqua sprecata ne consegue che si spreca il quantitativo di energia impiegata per sollevare questa percentuale di acqua). Costi che incidono notevolmente sul bilancio dell'ACS ( vedesi bilancio 2024) che è costretta a sostenere , a differenza di altre realtà dove l'acqua arriva per caduta. Questo indipendentemente dal recente intervento economico della Regione Campania per concorrere alle spese di energia elettrica per il sollevamento dell'acqua a Cassano Irpino. Ad aggravare la situazione è il registrato e grave e persistente fenomeno della siccità. Tutto ciò crea una tale situazione critica complessiva che ci fa ritenere inderogabile la richiesta dello stato di emergenza idrica temporanea a mente del decreto legislativo in oggetto per le sostituzioni delle nostre reti non più riparabili. E' dei giorni scorsi l'iniziativa del comune di Montefredane che ha deliberato in consiglio comunale l'impegno dell'amministrazione di costruire un'azione unitaria capace di accelerare l'iter istituzionale per l'apertura dello stato di crisi idrica e l'attivazione della procedura nazionale di emergenza con l'auspicio che tale analoga iniziativa venisse intrapresa anche da tutti gli altri Enti comunali interessati. Questa Associazione di Tutela Consumatori di rilievo regionale condividendo pienamente la lungimirante iniziativa del Consiglio Comunale di Montefredane e alla luce della situazione complessiva di crisi del servizio idrico dell' ACS che deve affrontare il problema strutturale delle perdite delle reti e quello legato alla grande siccità registrata anche nel 2024/2025 che non può essere risolta con strumenti di ordinaria amministrazione, auspica e chiede a tutte le amministrazioni interessate di Avellino e Benevento di procedere nello stesso senso e costruire una azione effettivamente congiunta e tanto forte da creare ascolto nelle istituzioni competenti a riconoscere lo stato di emergenza idrica. Si evidenzia che un analogo tentativo di iniziativa è stato già posto in essere da questa Associazione Regionale di Tutela dei Consumatori con pec del 4.12.2024, allegata in file e per i cui dettagli si rimanda all'analisi del contenuto. Proposta inviata anche al dimissionario amministratore delegato dell'Alto Calore che evidentemente non ha inteso prenderla in considerazione e nemmeno interessare i Sindaci soci dell'Alto Calore a cui era stato espressamente richiesto attraverso la convocazione dell'Assemblea dei Sindaci. Le istituzioni a cui la presente è diretta per conoscenza sono pregate di intervenire per quanto ritenuto utile ed opportuno al fine di contribuire in modo risolutivo ad eliminare e comunque ridurre l'insopportabile disagio quotidianamente sofferto da oltre cinquecentomila cittadini a causa delle suddette gravissime carenze del servizio idrico. Nella speranza di un positivo riscontro colgo l'occasione per esprimere cordiali saluti. Dr.ssa Angela MARCARELLI Coordinatrice Rete Consumatori Cittadinanzattiva Campania Aps Via Degni n.25 Napoli e Coordinatrice A.T. Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino Bassa Irpinia Rete Tutela Consumatori e TDM Avellino

 

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Economia


Albo Anziani Attivi del Vallo di Diano.

Venerdì 5 Settembre presso il Centro Sociale Pino Paladino in Via Giocatori n. 36 di Sala Consilina saranno presentate le attività del progetto Albo Anziani Attivi del Vallo di Diano finanziato dalla Regione Campania con riso[...]

Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici