Nusco. “Contaminazioni”.
Un museo a cielo aperto che, partendo dal paesaggio rurale, intende valorizzare il patrimonio naturalistico, culturale, architettonico, delle produzioni e delle tradizioni dell’Alta Irpinia unitamente alla sua identità paesaggistica e storica nonchè organizzare esperienze accessibili di turismo sociale e sostenibile.
E’ la mission di “Ecomuseo Irpinia - Contaminazioni del paesaggio rurale”. Ne è artefice “Contaminazioni”, progetto realizzato grazie al sostegno della “Fondazione con il Sud” avviato nel 2022 e che oggi volge al termine.
L’intervento, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, storico ed enogastronomico locale, ha messo in campo una serie di azioni che hanno coinvolto attivamente e propositivamente la popolazione locale.
Da qui è nata l’Associazione Art, prevalentemente costituita da donne, che ha posto le basi per la nascita dell’“Ecomuseo Irpinia - Contaminazioni del paesaggio rurale”.
COS’E’ L’ECOMUSEO IRPINIA
L’“Ecomuseo Irpinia” si presenta attraverso un sito web (https://ecomuseoirpinia.it/) che, partendo da otto “Mappe di Comunità”, vuole attirare l’attenzione sulla ricchezza del patrimonio materiale e immateriale dell’Alta Irpinia.
Dai boschi e corsi d’acqua che ne caratterizzano il paesaggio rurale, ai castelli e ai luoghi di culto presenti nei borghi e ai prodotti di eccellenza agroalimentari e dell’artigianato che caratterizzano il “saper fare” in Irpinia per finire con le feste religiose e le sagre che testimoniano le tradizioni dell’Alta Irpinia.
LE MAPPE DI COMUNITA’
Le 8 Mappe di Comunità (Acque, Artigianato, Boschi, Castelli, Feste Religiose, Palazzi e Chiese, Prodotti Tipici, Sagre) costituiscono la base per la creazione di percorsi ed esperienze per conoscere e vivere il territorio.
GLI ATTORI DEL PROGETTO
La Pro loco “Balcone dell’Irpinia” è capofila del partenariato che ha gestito il progetto, del quale fanno parte la Pro Loco COMPSA, la cooperativa sociale Carmasius e la Roulette Agency, le Misericordie di Paternopoli, di San Mango sul Calore e di Volturara, Ass. Galea e numerose amministrazioni locali l’Istituto scolastico il comprensivo “Kennedy” di Nusco.
Durante l’incontro di chiusura, tenutosi lo scorso 4 giugno, sono state ripercorse le tappe ed i risultati principali del progetto insieme al gruppo di coordinamento e all’Associazione neocostituita, esplorando costruttivamente il panorama delle opportunità che consentono di continuare ad operare nella scia tracciata dal progetto per la “contaminazione” e continuare ad alimentare il processo sinergico innescato tra generazioni, territori, settori produttivi, imprese e terzo settore.
L’obiettivo ultimo è attirare visitatori e, perché no, nuovi abitanti in queste aree nelle quali lo spopolamento è diventato sempre più protagonista.