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Solofra. “Ringrazio tutti per i tanti auguri ricevuti".

“Ringrazio tutti per i tanti auguri ricevuti. Non ho fatto nulla di speciale, ho solo preso ad un certo punto il momento e ho detto Signore fa di me tutto quello che ti pare e piace”, a dirlo è padre Vito Accettura degli Oblati di San Giuseppe in occasione del suo 100mo compleanno oltre i 75 di sacerdozio. Nato il 29.5.1925 il tredicenne Vito Accettura lasciò la Puglia per il seminario degli Oblati San Giuseppe di Asti. Venne ordinato sacerdote degli Oblati il 30 luglio 1950 a Ceglie del Campo (Bari) e da allora ha celebrato ben 31.049 messe (tutte appuntate in un suo registro). Una delle sue prime messe la celebrò in San Domenico a Solofra l’1 o 2 agosto 1950. La chiesa, dal 1921 fino ad allora era stata affidata al sacerdote diocesano Enrico D’Alessio. Quindi indirettamente padre Vito fu uno dei testimoni dell’avvenuto passaggio, voluto dall’Arcivescovo di Salerno, della chiesa agli Oblati di San Giuseppe Marello di Asti. Sacerdote colto, certosino e plurilaureato iniziò a dedicare la propria vita all’amore di Dio e per il prossimo. Padre Vito nei suoi 100anni ha visto l’Italia monarchica, fascista e poi repubblicana più il secondo conflitto mondiale. Ha visto ben 8 papi alternarsi alla guida della chiesa. Ha notato il cambiamento degli usi e costumi di varie generazioni. Per il suo compleanno la comunità solofrana s’è mobilitata tutta stipando la chiesa di San Domenico per la celebrazione della messa officiata, il 29 maggio scorso, dall’Arcivescovo di Salerno Monsignor Andrea Bellandi oltre agli Oblati presenti nel sud Italia ed altri sacerdoti. Presenti anche le istituzioni Civili e Militari oltre a molti giovani.

D.G.

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