Logo

I primi fuochi pirotecnici elettorali sono iniziati.

Il 23 novembre 2025 (45° dal sisma dell’’80) la Campania andrà al voto per eleggere il nuovo presidente. Per l’occasione i vari partiti stanno già muovendosi senza però far trapelare i nominativi sicuri dei candidati alla presidenza, circolano al momento solo supposizioni. C’è però una sorta di risveglio politico preelettorale con vari congressi e riunioni di partito poi nulla più. Il ruvese Vincenzo De Luca, presidente uscente della Regione Campania, dopo essere stato stoppato circa il terzo mandato, ha già tuonato verso le varie forze politiche, amiche e non. Lo ha fatto giorni fa dalla Città della Scienza, in occasione del giuramento di Ippocrate dei nuovi medici. Ha precisato che “la Campania e Napoli non sono in vendita, a nessuna forza politica”, che “io rispetto il proletariato, ma i ciucci non possono dirigere una regione come la Campania”. Ha infine assicurato “per quel che mi riguarda, mi devono uccidere se vogliono far precipitare nuovamente la Campania nella palude in cui era quando abbiamo iniziato il nostro lavoro”. In pratica i primi fuochi pirotecnici elettorali sono iniziati.

D.G.

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Politica


Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici