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Cittadinanzattiva: "Immediata riattivazione del PS di Solofra".

"L’Azienda Ospedaliera Moscati non riesce a fronteggiare il sovraffollamento".

Il Tribunale per i Diritti del Malato di Avellino da anni ha reiteratamente denunciato pubblicamente e direttamente a tutte le istituzioni preposte la criticità di accesso alle cure di emergenze urgenze al PS dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino. Sebbene le cause delle criticità segnalate sono oggettivamente riconducibili al sovraffollamento, sul piano di riorganizzazione ed ottimizzazione dei servizi si doveva e poteva fare di più per ridurle. Ciò che risulta aver compromesso in modo non più fronteggiabile la gestione del PS sotto il profilo del sovraffollamento è oggettivamente riconducibile al maggiore afflusso di quei pazienti che fino al 2019, ricevevano prestazioni di cura presso il pronto soccorso di Solofra che annualmente trattava una media di circa 20mila casi per cure di emergenza/urgenza di primo livello. Dal 2020, con la scellerata scelta di sopprimere il Pronto Soccorso di Solofra, e stato registrato presso il Pronto Soccorso di Contrada Amoretta un continuo ingestibile sovraffollamento. Lo stato di grave disagio psico-fisico determinato dai lunghissimi tempi per l’accessibilità alle cure di emergenza urgenza si è acuito al punto che l’utente vive quel lungo e l’interminabile tempo di attesa con rassegnazione e con la percezione di non essere più nemmeno considerato con la minima umanità e rispetto della dignità personale e umana. Percezione che si consuma in spazi strettissimi, privi di privacy e sufficienti condizioni igienico sanitarie per incapienza dell’area di emergenza urgenza e dei servizi igienici. E dove la carenza degli operatori sanitari costringe quelli presenti a svolgere, un lavoro delicatissimo quale è quello di emergenza urgenza, in condizioni estremamente critiche sotto il profilo della sicurezza sul luogo del lavoro.

Purtroppo molti cittadini non riescono a formalizzare il loro difficile vissuto nel PS del Moscati anche se tanti di loro poi sui social si lasciano ad indicibili commenti. Questo di certo non aiuta ai fini del miglioramento dell’organizzazione dei servizi. Ed è proprio ai cittadini che si sentono mortificati dal trattamento ricevuto ( non appropriato, non rispettoso della dignità della persona, né della privacy ) si chiede di segnalare quanto vissuto perché la mancanza di tali segnalazioni purtroppo incide notevolmente anche sulla programmazione ed il miglioramento dei servizi sanitari e con immediatezza sulle cure di emergenza urgenza.

D’altronde, come denunciato oggi dal quotidiano Il Mattino che ha evidenziato con dovizie di particolari anche i rischi per i pazienti e i familiari determinata dalla loro prolungata attesa nel PS prima di essere trasferiti al Reparto per poter ricevere assistenza e cura più adeguata, neanche il Piano di governo del sovraffollamento del PS, attuato con enorme ritardo nel dicembre 2024, non ha sortito alcune effetto positivo sulla possibile riduzione della criticità.

E utile ricordare inoltre la forte incidenza sull’assistenza in emergenza urgenza data dai lavori di adeguamento della galleria di Solofra che di fatto compromettono i rigorosi tempi di soccorso per tutta quella fascia di utenza che arriva dalla valle dell’Irno.

Pertanto premesso quanto sopra, si invita il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Moscati, il Direttore dell’ASL di Avellino per l’esigenza del territoriale e di garanzia dell’efficienza della Rete di Emergenza dell’intera Provincia di Avellino, i Dirigenti del Dipartimento Sanita della Regione Campania, i Sindaci di Avellino e Solofra, competenti per territorio ove operano due strutture Ospedaliere di Contrada Amoretta, nonché il Sindaco di S.Angelo dei Lombardi quale Presidente pro-tempore della Conferenza dei Sindaci presso l’ASL di Avellino, responsabili della garanzia dell’appropriatezza dell’accessibilità alle cure di emergenza Urgenza (a tal proposito si chiede di convocare ad horas la conferenza dei sindaci dell'ASL perchè il problema è anche di tutti gli amministratori eletti della nostra provincia) ed in generale a tutti i servizi sanitari della provincia di AV, di affrontare e rivalutare ciascuno per la parte di rispettiva competenza, la situazione emergenziale venutasi irrimediabilmente a creare e quindi riattivare ad horas il Pronto Soccorso di Solofra essendo stato adeguatamente ristrutturato ed attrezzato anche per questa precipua attività che non è assolutamente più fronteggiabile nemmeno con il punto di primo intervento previsto nell’atto aziendale di contrata Amoretta in quanto dato il tempo trascorso dall’errata soppressione del pronto soccorso di Solofra non risulta più attivabile perché non soddisfa più il dettame del DM 70 del 2015 ed ancora perché l’attività del previsto punto di intervento sarebbe sovrapponibile in buona parte anche a quella del già operante dal Saut dell’ASL presente a Solofra nella rete di emergenza.

 

 

Dr.ssa Angela Marcarelli

Coordinatrice A.T Cittadinanzattiva

Montefalcione Avellino Bassa Irpinia

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